Benzina, i prezzi in picchiata dopo il nuovo embargo sul petrolio

Liberoquotidiano.it ECONOMIA

Attilio Barbieri 08 febbraio 2023 Prezzi dei carburanti in calo, petrolio sostanzialmente stabile sia in Europa sia negli Stati Uniti. Chi pensava all’ennesimo sconquasso sui mercati dell’energia, dopo l’embargo ai prodotti petroliferi russi raffinati, scattato domenica scorsa, ha sbagliato di grosso. Per ora Putin sta perdendo di brutto la guerra dell’energia. Mentre l’Europa si avvia a chiudere l’inverno con gli stoccaggi di metano pieni al 57%, la premier Giorgia Meloni ha annunciato al termine della cabina di regia sul piano Repower Ue, che da Bruxelles arriverà un contributo decisivo «alla realizzazione del Piano Mattei al fine di consolidare il processo di diversificazione delle forniture verso una totale eliminazione del gas russo e per far diventare l’Italia hub energetico del Mediterraneo per tutta l’Europa». (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

È scattato ieri l’embargo su tutti i prodotti petroliferi russi. Dopo il divieto europeo di importare il greggio di Mosca, entrato in vigore il 5 dicembre scorso come sanzione per l'attacco all'Ucraina, da ieri il blocco riguarda anche i derivati, dunque benzina, diesel, cherosene e nafta. (Liberoquotidiano.it)

L’embargo al petrolio russo tanto prospettato quanto temuto è iniziato operativamente ieri, lunedì 6 febbraio 2023, anche se il via ufficiale risale al giorno prima, domenica 5 febbraio. (ClubAlfa.it)

Si temono nuovi rincari della benzina con l'embargo scattato il 5 febbraio sui prodotti raffinati russi, mentre a causa del forte terremoto sono state sospese le esportazioni di petrolio attraverso l'oleodotto che collega la regione del Kurdistan iracheno alla Turchia e le attività presso il terminale petrolifero turco di Ceyhan (Milano Finanza)

Il 5 febbraio è scattata l’applicazione del nuovo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia, che prevede il divieto di importazioni di diesel e benzina nei paesi dell’Unione europea. Il nuovo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia comporta lo stop a diesel e benzina russi, con effetti a cascata su forniture alternative e prezzi. (PMI.it)

Il petrolio russo è stato colpito da un embargo sulle importazioni via mare, che si aggiunge al tetto al prezzo dei prodotti raffinati stabilito da Ue, G7 e Australia. Tuttavia, secondo l’associazione di consumatori Assoutenti, l’embargo potrebbe far aumentare i prezzi dei carburanti alla pompa, a causa del calo di un milione di barili al giorno provenienti dalla Russia e del conseguente aumento dei costi di trasporto da altri Paesi. (Wall Street Italia)

Una notizia non scontata visto che dal 5 febbraio è operativo l'embargo sui prodotti petroliferi russi deciso dai Paesi dell’Unione Europea come sanzione per l’invasione dell’Ucraina. Prezzi dei carburanti in discesa anche oggi, si conferma quindi la tendenza degli ultimi giorni. (La Gazzetta dello Sport)