Wall Street contrastata in apertura. Rendimento del T-Bond vicino all'1,5%
Petrolio in flessione nei due listini di riferimento, col Wti a 71,7 dollari al barile e il Brent a quota 75,2.
Il Dow Jones apre al rialzo dello 0,26%, mentre l'S&P 500 segna +0,09% e il Nasdaq -0,17%.
In rosso anche Dax (-0,61%), Cac (-0,30%) e Stoxx 600 (-0,21%), mentre scambia sopra la parità il Ftse 100 di Londra (+0,15%).
A non fermarsi è invece la corsa del rendimento del T-Bond decennale, che arriva a sfiorare l'1,5%. (Milano Finanza)
Su altri media
Euforia in Borsa e acquisti a piene mani a Piazza Affari inondata da una cascata di soldi. Gli operatori lasciati alle spalle queste due paure si sono buttati a comprare titoli a mani basse. Volano i titoli della galassia FIAT. (Proiezioni di Borsa)
Sul Ftse Mib brillano Stm +5,79%, Nexi +5,37%, Moncler +4,46% e CnhI +4,12%, mentre l’unico calo significativo è quello di Tim (-1,44%) Ancora un forte rialzo per la Borsa di Milano, che sopravanza le altre europee, pur positive, con l’indice Ftse Mib +2,42% a 27.147 punti e l’All Share +2,43% a 29.723 (cambio euro/dollaro -0,27% a 1,1256). (La Stampa)
Questo scenario era stato anticipato nell’articolo: “Borse al top e pioggia di denaro a Piazza Affari dove potrebbe verificarsi questo scenario”. Piazza Affari è condizionata da questo fattore mentre sul listino s’infiamma un titolo azionario schizzato dell’8%, che promette nuovi rialzi (Proiezioni di Borsa)
In questo scenario il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) può salire oltre i 27.400 punti e spingersi entro la fine della settimana fino a 28.000 punti Borse al top e pioggia di denaro a Piazza Affari dove potrebbe verificarsi questo scenario. (Proiezioni di Borsa)
Intanto lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude a quota 129 punti con il rendimento del decennale allo 0,91% L’indice Ftse Mib segna un +2,42% a quota 27.137 punti, mentre l’Ftse Italia All Share guadagna il 2,43% a 29.723 punti. (IL GIORNO)
Sul fronte opposto, la migliore e' Telecom (+0,93%), seguono Poste Italiane (+0,4%), Recordati (+0,29%) e UniCredit (+0,26%), alla vigilia della presentazione del nuovo piano industriale. (Il Sole 24 ORE)