Iraq, la base delle milizie iraniane colpita da un raid

Il Sole 24 ORE ESTERI

Iraq, la base delle milizie iraniane colpita da un raid 21 aprile 2024 Un esplosione ha colpito sabato un'installazione militare nei pressi di Baghdad, utilizzata dalle forze di mobilitazione popolare irachene, milizie affiliate all'Iran, provocando un morto e 8 feriti. Il Comando Centrale Usa ha smentito la paternità del raid. "Israele non ha alcun legame con le esplosioni avvenute in Iraq", ha dichiarato un funzionario israeliano alla CnnLe autorità dell'Iraq hanno fatto sapere che stanno indagando sull'esplosione che ha colpito la base militare di Kalsu appartenente alle Forze di Mobilitazione Popolare. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

Wall Street Journal Il capo di Hamas va in visita in Turchia a ottenere il ripetuto sostegno del presidente Recep Tayyip Erdogan. Ismail Haniyeh questa volta è di passaggio, ma in un prossimo viaggio potrebbe decidere di fermarsi. (Corriere della Sera)

Governatorato di Babil, Iraq. Subito il pensiero va a quanto è successo 24 ore prima, quando un attacco attribuito a Israele ha raggiunto una base aerea direttamente in territorio iraniano, vicino all’impianto nucleare di Natanz, nella regione di Isfahan, come ritorsione dopo il massiccio lancio di missili e droni di sabato dall’Iran contro lo Stato ebraico. (ilmessaggero.it)

– Una forte esplosione ha scosso durante la notte scorsa una base militare che ospita truppe dell’esercito ed ex paramilitari filoiraniani di Hachd al-Chaabi a Calso, a circa 20 chilometri a sud di Baghdad (Il Faro online)

Gli Usa hanno negato la paternità dell'attacco (LAPRESSE)

Un incidente? Oppure, dopo la ritorsione all'Iran per i 300 missili, Israele potrebbe avere messo a segno un'altra azione mirata, non rivendicata, contro la galassia filo-iraniana in Irak? Ci sono ancora pochi punti fermi dopo l'enorme esplosione, seguita da un incendio, avvenuta sabato intorno alla mezzanotte nella base militare irachena di Kalsu, 50 chilometri a sud di Baghdad, dove sono di stanza le Forze di Mobilitazione Popolare (Pmf), una coalizione di milizie sostenute dall'Iran. (ilGiornale.it)

Il pick-up guadagna terreno lentamente sulla collina che porta all’avamposto a 700 metri di altezza, intorno greggi di pecore e sentinelle che come ombre scagliate al tramonto sorvegliano le pianure brulle sconfinate verso il confine con la Siria. (La Stampa)