Mobilità | 9 italiani su 10 'fedeli' all'auto ma aperti a nuove soluzioni

Zazoom Blog ECONOMIA

Lo rileva una ricerca Bva-Doxa per l’Osservatorio ‘Change Lab, Italia 2030’ realizzato da Groupama Assicurazioni, prima filiale del Gruppo francese Groupama e tra i principali player del settore assicurativo in Italia, che ha voluto indagare i principali trend che entro il 2030 cambieranno le abitudini di vita degli.Un dato sorprendente riguarda però gli over 55, che ritengono meno indispensabile il possesso di un’auto di proprietà per il

– (Adnkronos) –fedeli: attualmente 9 su 10 non ne possono fare a meno e solo il 7% ritiene possibile rinunciarvi, ma di fatto la quasi totalità (97%) degli intervistati dichiara di avere almeno un’automobile in famiglia e più di 7 su 10 confermano di utilizzarla come mezzo di trasporto preferito sia nella quotidianità (72%) che per i viaggi fuori città (79%). (Zazoom Blog)

Su altre testate

Le ultime a raggiungere la parità, fra sei anni, saranno le auto più piccole (segmento B). Nel dettaglio il primo segmento di veicoli elettrici a diventare più convenienti di quelli tradizionali sarà quello dei commerciali leggeri, già nel 2025. (Corriere dello Sport.it)

Nelle previsioni degli intervistati la macchina 'di famiglia' sarà comunque ancora tra i mezzi generalmente più utilizzati (76%), precedendo le bici di proprietà (23%) e i mezzi pubblici (15%). Tra i più inclini a cambiare le proprie abitudini, sicuramente i giovanissimi tra i 18 e i 25 anni (66%) (ciociariaoggi.it)

«I veicoli elettrici rappresenteranno presto una realtà alla portata delle tasche di tutti i nuovi acquirenti. «Con le giuste politiche, le auto e i furgoni elettrici possono raggiungere il 100% del mercato entro il 2035 in Europa (WelfareNetwork)

Senza forti politiche di indirizzo – è ancora considerato nello studio – le auto elettriche a batteria raggiungeranno una quota di mercato dell’85% e I furgoni solo l’83% entro il 2035 Le ultime a raggiungere la parità, fra sei anni, saranno le auto più piccole (segmento B). (Vigevano24.it)

Per non assistere ad uno svuotamento delle fabbriche appare quindi fondamentale sviluppare posti di lavoro altamente qualificati nella restante produzione di motori a combustione e nell’emergente settore delle auto elettriche, in maniera graduale e senza arrestare il cambiamento strutturale in corso. (Automoto.it)

Una delle principali critiche alle auto elettriche è quella dello smaltimento delle batterie, altamente inquinanti. «Le batterie si considerano usate, quando lasciano il veicolo a fine vita (Industria Italiana)