Caro energia, imprese deluse dal decreto del governo: serve più coraggio

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Intere filiere industriali hanno elevati ordini ma per via del caro energia non riescono a decidere se produrre in perdita o fermarsi»

Un allarme che arriva all’unisono tra territorio e categorie, in particolare quelle più esposte al caro energia: «sono piccoli interventi spot, occorrono misure strutturali come in Francia e Germania.

Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. Molto delusi, preoccupati: il governo sta sottovalutando l'emergenza energia. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

La spirale inflazionistica nella quale siamo entrati colpisce le famiglie, ma anche le imprese e la ripresa italiana traballa. Effetto domino distruttivo. La stangata sull’energia si ripercuote a raggiera su tantissimi comparti perché l’energia è una sorta di materia prima jolly necessaria praticamente a qualsiasi tipo di produzione. (iLoveTrading)

Un quadro che unito al calo dei consumi causato dal picco dei contagi può diventare un mix esplosivo per l'economia. Confindustria nella sua analisi flash sulla congiuntura mette i numeri sotto gli occhi di Palazzo Chigi e chiede interventi efficaci. (ilGiornale.it)

“Il rincaro dell’energia – evidenziano gli economisti di via dell’Astronomia – colpisce l’industria italiana” mentre “gli elevati contagi frenano i consumi di servizi”. Secondo il Centro studi di Confindustria l’attuale livello dei prezzi dell’energia, se protratto, potrebbe togliere alla crescita del Pil italiano del 2022 circa lo 0,8%. (Il Fatto Quotidiano)

"Sarà transitorio solo se si raffredderà l’energia", si legge in un documento del CSC. 22.01.2022, Sputnik Italia. 2022-01-22T14:49+0100. 2022-01-22T14:49+0100. 2022-01-22T14:49+0100. economia. /html/head/meta[@name='og:title']/@content /html/head/meta[@name='og:description']/@content. (Sputnik Italia)

Di questo passo ci saranno imprese costrette a bloccare la produzione». Tonino Gozzi è presidente della multiutility Duferco e dalla Liguria all’Europa ha un doppio osservatorio, quello di chi opera nel campo dell’energia e di chi ha una industria siderurgica che di energia si approvvigiona (La Repubblica)

LA PROPOSTA DI ANEV. ANEV propone al governo di puntare sulle fonti rinnovabili “senza indugio” e di “scoraggiare l’utilizzo delle fonti fossili tagliando gli ingentissimi sussidi a loro riconosciuti” L’Associazione nazionale energia del vento (ANEV), che riunisce gli operatori della filiera italiana dell’eolico, protesta contro la decisione del governo di tagliare i ricavi dei produttori energetici da fonti rinnovabili. (Startmag Web magazine)