Strage di Casteldaccia, dolore e rabbia: inchiesta sulle responsabilità

Strage di Casteldaccia, dolore e rabbia: inchiesta sulle responsabilità
Livesicilia.it INTERNO

Il dolore dei parenti a Casteldaccia I pm di Termini Imerese hanno interrogato due persone PALERMO – “È l’auto di papà, è la sua…”. Una ragazza si dispera mentre il suo sguardo si posa sull’Alfa Romeo Stelvio parcheggiata ad una manciata di metri dal luogo della strage. Il padre è morto, assieme ad altri quattro compagni di lavoro, a sei metri di profondità, in un impianto di sollevamento di acque nere divenuto una camera a gas. (Livesicilia.it)

Su altre testate

Si respira aria di terra e di vino, in questa Partinico che sempre, nel bene e nel male, di questo ha vissuto. PARTINICO (PA). (La Stampa)

Davanti la sede della prefettura di Palermo, un sit-in dei sindacati per chiedere risposte e maggiore sicurezza, in seguito alla morte dei cinque operai avvenuta ieri pomeriggio a Casteldaccia, in provincia del capoluogo siciliano. (LAPRESSE)

"Sono a confermare quanto già emerso nel scorse ore rispetto ai fondi per coprire le indennità dei portuali. Si tratta di lavoratori ex Tct (Taranto container terminal) iscritti alla Taranto Port Workers Agency. (Tarantini Time Quotidiano)

Superstite Casteldaccia, è successo qualcosa di imprevisto

Ha sentito il collega urlare perché tre di loro non davano più segni di vita dopo essere scesi per depurare la vasca della fogna e si è precipitato verso la botola perché in quel momento era in superficie. (Giornale di Sicilia)

Si sprecano tante parole sulla tutela del mondo del lavoro ma, di fatto, nessuna misura concreta viene messa in atto per prevenire tragedie come quella accaduta ieri in Sicilia. La morte dei cinque operai a Palermo, uccisi da un gas letale perché privi delle maschere di protezione, fa salire nuovamente alla ribalta il tema della sicurezza sui cantieri. (ilGiornale.it)

Durante la mattina nel cantiere in cui si svolgeva la manutenzione della rete fognaria tutto sembrava filare liscio. Mi ha dato il cambio mio cugino Giuseppe Miraglia (una delle vittime della strage di Casteldaccia ndr). (La Gazzetta del Mezzogiorno)