Con un sms truffa le prosciugano il conto, Poste condannata a risarcire la cliente

LuccaInDiretta INTERNO

Un messaggio fraudolento e dalla carta spariscono quasi 3mila euro. Grazie all’intervento di Adoc Toscana Nord, però, la cittadina della provincia di Lucca è riuscita a riottenere tutta la somma da Poste Italiane. Ancora un ricorso vinto sul phishing da parte dell’associazione dei consumatori grazie all’avvocata Alberta Musetti, vicepresidente Adoc Toscana Nord: l’arbitro bancario finanziario ha infatti ordinato a Poste di rimborsare l’intera somma sottratta. (LuccaInDiretta)

La notizia riportata su altre testate

Nella seconda gli operatori si presentano direttamente a casa della vittima. La truffa PosteInfo prevede due fasi. (Fanpage.it)

Una nuova truffa con il finto messaggio di PosteInfo ha colto di sorpresa alcuni consumatori nel vicentino: arrestati due fratelli che avevano intascato 50mila euro. (ilGiornale.it)

Ieri mattina un’operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza, collaborati in fase esecutiva dai Carabinieri della Compagnia di Bagnoli (NA), ha portato all’arresto di due fratelli D. (tviweb)

I due trentenni avevano perfezionato un modus operandi che si ripeteva ad ogni colpo: prima l'invio di un messaggio a firma "Posteinfo" con il quale la vittima veniva informata di una presunta anomalia sul conto corrente, dopodiché la telefonata in cui si fingevano operatori di Poste Italiane (Today.it)

A tradirlo è stato il “braccialetto elettronico” che, essendo agli arresti domiciliari ha l’obbligo di indossare, e che ha inviato un “allert” alla centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto quando l’uomo si è allontanato dalla propria abitazione. (Tarantini Time Quotidiano)

Gli arresti sono stati effettuati dai carabinieri di Vicenza, e della compagnia di Bagnoli (Napoli), su ordinanza del gip di Vicenza. Due fratelli di 33 e 35 anni, residenti in provincia di Vicenza e di Napoli sono statI sottopostI agli arresti domiciliari per una ventina di truffe con l'utilizzo indebito di carte di credito portate a termine nella provincia berica tra gennaio e maggio 2023. (ilmattino.it)