Pensioni di invalidità: al Sud l’incidenza è doppia rispetto al Nord

Il NordEst Quotidiano INTERNO

In Italia, a inizio 2024, l’Inps ha registrato 17,7 milioni di pensioni attive, escluse quelle degli ex dipendenti pubblici e dei giornalisti per una spesa di 248 miliardi di euro e un’incidenza di assegni sulla popolazione di 295,2 pensioni ogni mille abitanti. Se al Nord si percepiscono in media più assegni pensionistici ordinari da lavoro, l’incidenza cambia guardando alle prestazioni di invalidità e a quelle sociali. (Il NordEst Quotidiano)

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L’importo complessivo annuo è pari a 248,7 miliardi di euro. Il 47,1% delle pensioni e il 62,4% degli importi in pagamento è in carico alle gestioni dei dipendenti privati: quella di maggior rilievo è il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti. (il Fatto Nisseno)

Ma con il 53,7 per cento delle prestazioni complessive (pari a circa 9,5 milioni) che fa registrare un importo inferiore ai 750 euro: senza tenere conto del dato in base al quale per le donne la percentuale raggiunge il 64,7%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nel documento in cui sono riportati i dati dell’ultimo monitoraggio dell’Osservatorio Inps si afferma che tra il 2003 e il 2023. (NT+ Lavoro)

Le prestazioni di tipo assistenziale sono costituite per il 7,6% da assegni sociali e per il 92,4% da prestazioni di invalidità civile. (Italia chiama Italia)

A fotografare l’andamento del flusso pensionistico, al netto degli assegni ai dipendenti pubblici, è l’Osservatorio dell’ente previdenziale, dal quale emerge che gli assegni pensionistici monitorati all’inizio di quest’anno sono 17.775.766, per un costo di 248,7 miliardi, di cui 13.632.992 (il 76,7%) di natura previdenziale e 4.142.774 riconducibili all’assistenza, con una spesa in questo caso di 25,9 miliardi. (Il Sole 24 ORE)

In realtà l’INPS effettua controlli su tutte le situazioni dei nuclei familiari, ad esempio per erogare correttamente l’Assegno Unico, o le pensioni o gli assegni di invalidità. Oggi scattano nuovi controlli e chi non risulta in regola è costretto a restituire i soldi all’Istituto di Previdenza. (InformazioneOggi.it)