Medio Oriente, Libano fronte caldo. Onu: fame crimine di guerra - TG2000

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Medio Oriente, Libano fronte caldo. Onu: fame crimine di guerra Resta alta la tensione tra Israele e il Libano. Almeno 10 razzi sono stati lanciati questa mattina da Hezbollah verso i territori dello stato ebraico al confine. Sempre più drammatica intanto la situazione nella Striscia di Gaza dove cresce l’incubo della fame. Il servizio di Massimiliano Cochi. Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Su altre fonti

L'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha ribadito in un'intervista alla BBC che Israele ha una responsabilità significativa nella catastrofe umanitaria in corso a Gaza e che esiste un caso «plausibile» che lo Stato ebraico la stia usando come arma: se l'intento di affamare la popolazione della Striscia fosse dimostrato - ha avvertito - questo equivarrebbe a un crimine di guerra. (La Stampa)

E' anche docente, attuale ambasciatore Europeo dei Giovani, più presidente dell'Associazione Valentia, associazione molto attiva sul territorio e non nasconde le difficoltà: "Sono cosciente dello sforzo richiesto per riuscire a costruire speranze per un territorio spesso trascurato, soprattutto dalla buona politica. (Il Giornale d'Italia)

Da quando è scoppiato il conflitto, più volte si sono verificati atti piuttosto feroci. Roma, 29 mar – La Corte Internazionale di Giustizia ammonisce ancora Israele. Dopo la presa di posizione chiara sulle attività di genocidio a Gaza, ora il Tribunale dell’Aja sottolinea come le attività di guerra dell’esercito di Tel Aviv non rispettino anche banalissime norme utili alla sopravvivenza degli assediati, palestinesi o di altra provenienza. (Il Primato Nazionale)

Milano, 29 mar. - A Gaza si muore di fame, la guerra blocca il già scarso approvvigionamento di viveri e altri generi fondamentali. L'associazione umanitaria Cesvi è intervenuta consegnando 18 tonnellate di cibo terapeutico direttamente ai centri medici sul campo, distribuito con l'aiuto dei propri operatori. (Il Sole 24 ORE)

A quasi sei mesi dallo scoppio del conflitto si è calcolato che almeno 7 bambini su 10 sotto i due anni soffrono di malnutrizione acuta nella Striscia di Gaza e lo stato di carestia sembra ormai imminente. (la Repubblica)

Mai avremmo immaginato di dover portare alimenti salvavita alle porte dell’Europa". È l’allarme lanciato da Roberto Vignola, vicedirettore generale di Fondazione Cesvi, che ha appena portato 18 tonnellate di Plumpy’Nut nell’enclave palestinese, per salvare i bambini gravemente malnutriti. (BergamoNews.it)