Giro d’Italia, Commissione valanghe: “pericolo troppo elevato sullo Stelvio”

Giro d’Italia, Commissione valanghe: “pericolo troppo elevato sullo Stelvio”
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MeteoWeb “Sullo Stelvio il pericolo valanghe è troppo elevato per far transitare la carovana del Giro d’Italia“. Lo afferma all’ANSA Olaf Reinstadler, Presidente della locale Commissione valanghe. Il passaggio alla Cima Coppi a 2.757 metri con i suoi 48 tornanti è in programma il 21 maggio. Da giorni, il servizio strade della Provincia di Bolzano sta lavorando per liberare la strada dalla neve con le frese e le pale meccaniche. (MeteoWeb)

Ne parlano anche altri media

Il Giro d’Italia non transiterà sullo Stelvio, la Cima Coppi della gara. A scriverlo è Rai News, al termine di un sopralluogo terminato poche ore fa. Troppa la neve sulla strada, nonostante l’intenso lavoro per liberare la sede stradale. (Bicisport)

Ora tocca agli organizzatori del Giro decidere se cambiare percorso per la tappa del 21 maggio (con partenza da Livigno e arrivo a Santa Cristina in Val Gardena) dopo aver valutato eventuali modifiche del meteo e delle temperature. (il Dolomiti)

Non è ancora ufficiale, ma le possibilità di vedere il Passo dello Stelvio nella prima parte della 16ma tappa del Giro d’Italia, la Livigno-Monte Pana, il 21 maggio, sono pari a zero. Troppo alto il rischio di valanghe sul lato altoatesino del passo, la cui vetta a quota 2758 sarebbe stata la Cima Coppi del Giro 2024. (la Repubblica)

Giro d'Italia 2024, salta la Cima Coppi: “Impossibile transitare sullo Stelvio, c'è il rischio valanghe”

Ecco com'è messo lo Stelvio: ancora tanta neve e frese e ruspe sono al lavoro (VIDEO). Il Giro d'Italia non passerà di lì per il rischio valanghe (il Dolomiti)

Ci sono alte probabilità che il Giro d'Italia del 2020 (vedi foto) resti ad oggi l'ultima volta in cui la Corsa Rosa è transitata sul passo dello Stelvio. (TUTTOBICIWEB.it)

Dopo lo sgombero della neve, la strada deve comunque essere ancora messa in sicurezza contro la caduta di massi e slavine, prima di essere riaperta”, le parole dell'assessore della Provincia di Bolzano, Daniel Alfreider. (Quotidiano Sportivo)