Fondazione Banca del Monte di Lombardia apre a Intesa - La Guida

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Cuneo – Alla vigilia del cda di Ubi Banca che si terrà venerdì 3 luglio per esprimersi sull’offerta pubblica di scambio di Intesa Sanpaolo, prende le distanze dalle posizioni dei soci del patto Car, il Comitato fra Azionisti di Riferimento, tra cui c’è la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, un altro azionista di peso del Gruppo bancario, la Fondazione Banca del Monte di Lombardia.

Al Comitato azionisti di riferimento che conta quasi il 19% aderiscono la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo che detiene il 5,91%, la Fondazione Banca del Monte di Lombardia e cinque azionisti bergamaschi: la Polifin della famiglia Bosatelli 2,85%, la Next Investment Srl che fa capo alla famiglia Bombassei 1,005%, P4P Int e la famiglia Pilenga 1,005%, Radici Group e la famiglia Gianni Radici 1,044%, Scame Spa e la famiglia Andreoletti 1,011% e la famiglia Gussalli Beretta di Brescia con l’1%. (LaGuida.it)

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Il corrispettivo inoltre esprime una valorizzazione di Ubi che non riflette il suo reale valore e penalizza gli azionisti di Ubi rispetto agli azionisti di Intesa. Il corrispettivo – rappresentato da un rapporto di cambio tra azioni Ubi e azioni Intesa – non remunera adeguatamente tali rischi e, inoltre, comporta un’allocazione del valore e delle sinergie molto più favorevole agli attuali azionisti di Intesa. (Milano Finanza)

Il CdA ha infatti approvato all’unanimità la risposta a Intesa perché il valore riportato non corrisponderebbe a quello reale. Carlo Messina, numero uno di Intesa, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine di quanto espresso dal CdA di Ubi. (Lezioni Europa)

Il board, inoltre, esaminerà l’offerta pubblica di scambio totalitaria volontaria lanciata da Intesa Sanpaolo con il comunicato del 17 febbraio 2020 e successivamente promossa mediante la pubblicazione del documento d’offerta in data 26 giugno 2020, per poi procedere alla pubblicazione del cosiddetto “comunicato dell’emittente”. (Il Cittadino on line)

A causa delle incertezze legate all’Ops di Intesa, sono state rinviate le seguenti azioni originariamente previste per il 2020: la definizione strategica degli accordi di bancassurance (per cui il 5 giugno aveva tra l’altro concordato con entrambi i partner assicurativi, il Gruppo Cattolica Assicurazioni e il Gruppo Aviva Italia, il posticipo al 30 giugno 2021 della scadenza degli accordi distributivi in essere); gli accordi sindacali per le uscite /assunzioni di personale; la rinegoziazione degli accordi di securities services. (Finanzaonline.com)

"Gli Azionisti di UBI Banca che non dovessero aderire all’OPS - afferma il Consiglio - sarebbero comunque tutelati dai presidi previsti dalla normativa". L’OPS èanchedi UBI Banca in quanto consentirebbe a Intesa di creare una posizione di leadership dominante in Italia, anomala tra i grandi Paesi europei e potenzialmenteei territori in cui opera UBI Banca". (Teleborsa)

Ultimo aggiornamento: 17:39. . promossa da Intesa Sanpaolo su Ubi Bancae viene giudicatadal Consiglio della banca. (Il Messaggero)