Caos in Inghilterra: manca la benzina, assalto alle pompe

Virgilio Motori ESTERI

Code infinite ai distributori, migliaia di persone ferme a bordo della loro auto per fare benzina.

Scoppia il caos in Inghilterra, la benzina non basta per tutti, le quantità di carburante sono troppo scarse.

Ha voluto rassicurare gli automobilisti, affermando che c’è “carburante in abbondanza”.

Fine settimana burrascoso insomma per il Regno Unito, non solo per la crisi del carburante, ma anche negli aeroporti

Il colosso Bp ha diminuito l’erogazione della benzina e del gasolio, alcune stazioni di servizio sono state addirittura chiuse, bloccate. (Virgilio Motori)

La notizia riportata su altre testate

"Attualmente non è necessario, ma come ogni Governo responsabile stiamo predisponendo ogni ulteriore misura che dovesse servire", ha precisato il portavoce. Dopo il crollo di Avro Energy e Green, quest'anno sono arrivate a nove le aziende del settore che hanno chiuso i battenti. (RSI.ch Informazione)

Nonostante siano iniziati i rimpatri ci si domanda quanti ancora di questi siano rimasti illegalmente nel Regno Unito Brexit: il Regno Unito caccia 145mila europei non in regola. (Money.it)

Manca la benzina, mancano i rifornimenti nei supermercati e si profila un autunno difficile e un Natale incerto se la situazione non dovesse migliorare. Il problema principale è che non ci sono abbastanza autotrasportatori per distribuire la benzina e la situazione ha creato l’allarme alle pompe (Quotidiano.net)

Si tratta di una scelta decisamente inaspettata sul fronte immigrazione nello scenario post-Brexit, in cui si punta invece a un contenimento degli ingressi nel Paese tramite un sistema del tutto nuovo. (Giornale di Sicilia)

La situazione è anche peggiorata a causa dell’aumento di animali domestici durante la pandemia, con molti senza esperienza che hanno preso animali per la prima volta. Non sono solo i veterinari per gli animali domestici a mancare, ma anche quelli che lavorano nell’agricoltura e nei macelli, cosa che avrà un enorme effetto sulla produzione alimentare. (LondraNews)

L’economia reale britannica è sempre stata basata su un fulcro di lavoratori europei che con la pandemia sono stati licenziati dalle aziende e sono andati via. All’inizio non abbiamo sentito l’effetto Brexit perché il Covid ha distratto l’attenzione sulle sue conseguenze, così fino a giugno è andata bene. (Il Fatto Quotidiano)