Caro carburanti, Giorgetti studia un nuovo taglio dei prezzi

Auto.it ECONOMIA

A riguardo si è espresso il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.

Secondo Giorgetti, l’aumento dei prezzi di benzina è “imputabile principalmente all'aumento del prodotto raffinato mentre non risulta una significativa variazione del margine di distribuzione dei carburanti”

I prezzi sono alle stelle, gli aumenti continuano ad esserci nonostante i tagli delle accise, il che rende la situazione sempre più preoccupante, oltre a gravare economicamente su ogni singola famiglia italiana. (Auto.it)

Ne parlano anche altri media

Nel corso del prossimo futuro, per gli automobilisti, ci sarà da fare i conti con una spesa molto elevata per il rifornimento di carburante Il costo effettivo del rifornimento continuerà ad essere elevato ma con un nuovo intervento sarà possibile attenuare le quotazioni ancora per diverse settimane / mesi. (Tom's Hardware Italia)

Giorgetti ha aggiunto che il Mef "potrà valutare un'ulteriore riduzione delle accise" compatibilmente con lo stato dei conti pubblici Elementi che inducono a ricondurre l'innalzamento dei prezzi in misura assolutamente prevalente alla congiuntura dei mercati e alle misure restrittive all'import di petrolio dalla Russia". (Giornale di Sicilia)

(Teleborsa) - Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, non ha escluso la possibilità di ulteriori interventi del governo per mitigare il prezzo dei carburanti. (ilmessaggero.it)

A cura della Redazione Nella Gazzetta Ufficiale n. 154 del 4 luglio 2022 è stato pubblicato il D.M. (Ipsoa)

Come dichiarato da Giorgetti in occasione del suo intervento all’assemblea dell’Unem, il governo “sta valutando una ulteriore proroga dello sconto perché la dinamica del prezzo del carburante è ancora, ahimè, crescente” come riporta Italiaoggi (InvestireOggi.it)

Oppure, esistono anche delle app che vi consentono di scegliere il distributore di carburante più conveniente nella vostra zona Limitarsi a prorogare il taglio delle accise di 25 cent, che poi diventano 30,5 considerando l’Iva, ha già dimostrato di non bastare per frenare i prezzi impazziti. (Motociclismo.it)