Evasione fiscale crolla durante il lockdown

Finanzaonline.com ECONOMIA

Con una pressione fiscale più contenuta, molti di quelli che oggi sono evasori marginali diventerebbero dei contribuenti onesti.

Il prolungato lockdown che ha interessato la gran parte delle piccole e piccolissime attività economiche ha comportato la diminuzione di 27,5 miliardi di euro dell’evasione fiscale in Italia.

Secondo le stime del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in Italia ci sarebbero circa 110 miliardi di evasione fiscale all’anno. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altre fonti

“Se il nostro fisco fosse meno esigente, lo sforzo richiesto sarebbe più contenuto e probabilmente ne trarrebbe beneficio anche l’Erario. Con una pressione fiscale più contenuta, molti di quelli che oggi sono evasori marginali diventerebbero dei contribuenti onesti. (Adnkronos)

Secondo le stime del ministero dell'Economia e delle Finanze, ricorda la confederazione, in Italia ci sarebbero circa 110 miliardi di 'nero' all'anno. L'incidenza del totale delle imposte sui profitti commerciali registrata dall'Italia nel 2018 (59,1%) e' abbastanza in linea con il dato del 2015 (62%). (AGI - Agenzia Italia)

Un risultato però che non arriva grazie al controllo dello Stato ma per effetto della chiusura delle attività economiche: è questa la stima elaborata dall'Ufficio studio della Cgia di Mestre per rispondere provocatoriamente all'accusa «ingiusta» secondo cui il popolo degli evasori sia costituito quasi esclusivamente da lavoratori autonomi, edili, dipintori, idraulici, elettricisti, orafi, parrucchieri, estetisti, baristi, ristoratori, piccoli commercianti. (Il Gazzettino)

a provocazione è sollevata dalla CGIA: «Dopo 3 mesi di lockdown che ha interessato la gran parte delle piccole e piccolissime attività economiche presenti nel Paese, a esultare sarebbe il fisco che avrebbe visto “diminuire” di 27,5 miliardi di euro l’evasione fiscale a livello nazionale. (Il Gazzettino)