Un nuovo presidente e il piano di Aspi, doppia mossa dei Benetton per l’intesa

La Stampa ECONOMIA

Due giorni prima, Aspi aveva approvato la nuova versione del Pef, a seguito dei rilievi dell'Autorità regolatoria dei trasporti (Art), inviandola sempre al governo.

Doppia mossa della famiglia Benetton nel tentativo di sistemare definitivamente il complesso contenzioso con lo Stato per le vicende legate al crollo del ponte Morandi.

Nel 2019 è diventato di 400 milioni, nel 2020 655 milioni, nel 2021 sono programmati 600 milioni. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Laghi e fornendo il proprio apporto in relazione a specifiche attività della Società di volta in volta concordate”, conclude il gruppo. Lo comunica Edizione in una nota. (Adnkronos)

Gruppo Benetton Cambio al vertice di Edizione: lascia Mion, Laghi sarà amministratore delegato e presidente La società della famiglia Benetton annuncia che Mion lascerà le cariche "di comune accordo" entro fine mese. (Rai News)

Il mercato punta su Laghi per sbloccare il dossier Autostrade per l'Italia (Aspi). "L'attuazione delle modifiche proposte dal Governo per il Pef suggerirebbe una rapida approvazione dello stesso da parte dell'Esecutivo. (Milano Finanza)

Quindi la somma non era “tale da poter incidere” sulla sua indipendenza, che si basa piuttosto sull’esistenza di altri incarichi. E questo pur essendo lui stesso creditore di Astaldi, poi assorbita da WeBuild, società di appalti che fa capo a Pietro Salini. (Il Fatto Quotidiano)

Enrico Laghi sarà il nuovo presidente della società, al posto di Gianni Mion, con il mandato di «supportare il consiglio nella prosecuzione e consolidamento di un percorso di rinnovamento e rafforzamento della strategia sociale». (La Stampa)

Mion interrompe le sue cariche di amministratore e presidente “di comune intesa” con la società, che gli rivolge “un particolare ringraziamento per una lunga collaborazione iniziata nel 1986 e (salvo un’interruzione fra il 2016 e il 2019) proseguita fino ad oggi”. (L'HuffPost)