Otto e Mezzo, Paolo Mieli: "Perché Toti non si deve assolutamente dimettere"

Otto e Mezzo, Paolo Mieli: Perché Toti non si deve assolutamente dimettere
Liberoquotidiano.it INTERNO

Si deve dimettere, Giovanni Toti? Per Elly Schlein e il Pd "ovviamente" sì. La stessa domanda Lilli Gruber la pone a Paolo Mieli, ospite in studio a Otto e mezzo su La7. E la risposta dell'ex direttore del Corriere della Sera, oggi editorialista di punta di via Solferino, è tranchant: "No, assolutamente, basta". Il ministro della Difesa Guido Crosetto in quelle stesse ore aveva difeso il governatore della Liguria, finito agli arresti domiciliari insieme al suo capo di gabinetto e diversi, importanti imprenditori attivi soprattutto nel settore portuale, nell'ambito di una maxi-inchiesta genovese per corruzione. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre testate

(Adnkronos) – Giuseppe Conte, leader M5S, ritiene che il governatore ligure Giovanni Toti, arrestato per corruzione, debba dimettersi e lo ribadisce nel giorno della sua presenza a Genova. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Matteo Salvini non ha dubbi sul caso del governatore della Liguria, Giovanni Toti, ora ai domiciliari per corruzione: le richieste di dimissioni immediate avanzate dal leader pentastellato, Giuseppe Conte, e in generale dalle opposizioni, porterebbero ad un risultato ben preciso: “Che la magistratura faccia quello che deve fare, però –si slancia il leader della Lega –, se ogni indagato si deve dimettere l'Italia si ferma domani". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dal 7 maggio il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti con l’accusa di corruzione e di atti contrari ai doveri d’ufficio. Secondo la procura di Genova, negli scorsi anni il comitato elettorale di Toti è stato finanziato da alcune società a cui sarebbero stati promessi favori. (Pagella Politica)

Toti, Meloni adesso vuole le dimissioni. E subito Giambruno modera i superstiti in Regione

Lì nel primo pomeriggio è comparso davanti al gip Paola Faggioni e ai pm che conducono l’inchiesta genovese per corruzione. Scortato, è salito in auto per raggiungere il palazzo di giustizia di Genova. (LA NAZIONE)

Avvalendosi del diritto al silenzio, mette in stallo la sua posizione fino alla prossima settimana, quando potrebbe presentarsi ai pm per convincerli che non erano tangenti ma leciti finanziamenti i soldi che ha ricevuto da Aldo Spinelli, il re della logistica portuale che diceva di aver fatto «una barcata di soldi» grazie ai favori che aveva ricevuto. (Corriere della Sera)

Nonostante le dichiarazioni di molti suoi ministri – anche se arrivano da figure che non fanno riferimento a lei – la presidente del Consiglio vorrebbe che il passo indietro del governatore arrivasse a breve: dieci … (Il Fatto Quotidiano)