Industria italiana: indietro di 42 anni

L'HuffPost ECONOMIA

È questo quello che emerge dai dati pubblicati dall’indagine rapina mensile sulla produzione industriale del centro studi di Confindustria.

Sarà necessario, secondo l’associazione degli industriali, non ritardare più le misure di sostegno ad imprese e lavoratori, per non peggiorare la situazione.

A livello mensile, non registriamo un calo del genere da 42 anni.

Il calo trimestrale è il maggiore registrato “da undici anni” a questa parte. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E’ necessario lavorare insieme, istituzioni e imprese, su una strategia per la ripartenza da varare con tempi industriali. “Per le aziende toscane lavorare in sicurezza è la priorità; la sicurezza dei nostri lavoratori viene prima di tutto: lo è sempre stata e lo sarà sempre” – dice il presidente di Confindustria Toscana Alessio Marco Ranaldo. (ArezzoNotizie)

E le aziende toscane si sono dimostrate all’avanguardia nella sicurezza e tutela della salute dei lavoratori.“Se le imprese sono in grado di assicurare ai propri dipendenti di operare in sicurezza – continua Ranaldo - dobbiamo iniziare a progettare una graduale ripartenza, anche attuando interventi ulteriori di protezione. (SienaFree.it)

Lo rileva il centro studi di Confindustria nella sua anali rapida mensile sull'andamento della produzione industriale. Gli effetti dell'epidemia Coronavirus, Confindustria: "Calo della produzione a marzo come mai prima" Il più alto dalle serie storiche del 1960. (Rai News)

Rispetto a un anno prima -1,3% e -1% rispettivamente. Mese precedente alle misure anticrisi (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Bruxelles, 02 apr - A febbraio, il mese precedente alle, misure anticrisi di confinamento, i prezzi alla produzione industriale nella zona euro sono calati dello 0,6% cosi' come nella Ue. (Il Sole 24 ORE)

La flessione nel trimestre è la maggiore registrata «da undici anni».LEGGI ANCHE Coronavirus, l'Ue lancia un fondo da 100 miliardi contro la disoccupazione. E «le prospettive sono in forte peggioramento», rileva il centro studi diche nell'indagine rapida mensile sulla produzione industriale parla di impatto «devastante». (Il Gazzettino)

In Italia la caduta dell’attività stimata per marzo (-16,6%), se confermata dall’Istat, rappresenterebbe il più ampio calo mensile da quando sono disponibili le serie storiche di produzione industriale (1960) e porterebbe i livelli su quelli di marzo 1978. (QuiFinanza)