Fondazione Crt, si dimette il presidente Palenzona

Fondazione Crt, si dimette il presidente Palenzona
La Repubblica INTERNO

Il presidente della Fondazione Crt Fabrizio Palenzona si è dimesso. La scelta in mattinata dopo avr riflettuto sull’ultimo cda della fondazione torinese, uno dei principali azionisti di Unicredit. Dopo giorni di tensioni Palenzona ha deciso di prendere atto dei segnali arrivati sia nel rinnovo del consiglio di indirizzo dell’ente sia dagli enti locali torinesi. Nel cda di ieri si era arrivati a no all’unanimità, ma senza l’ok di Fabrizio Palenzona, che ha preferito non partecipare alla discussione e lasciare la riunione quando i suoi consiglieri di amministrazione hanno superato i primi due punti all’ordine del giorno e sono entrati nel vivo della discussione con la scelta dei nomi da mettere nelle posizioni di vertice delle partecipare Crt, dalle Ogr a Ream, passando per la vicepresidenza di Equiter. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’evento, organizzato dalla Gaming Matters Academy è l’ennesimo segnale della rinnovata attenzione dell’Emirato alla tecnologia e agli sviluppi che ne derivano inevitabilmente. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Un alienante ritratto della società contemporanea raccontato durante un week end in campagna di due coppie. (Frosinone News)

Fabrizio Palenzona, ormai ex presidente della Fondazione Crt, prova a tirare le somme di quello che è successo nelle ultime settimane, tra presunti patti occulti per “pilotare” l’elezione del nuovo consiglio di indirizzo e ribaltoni che lo hanno portato a gettare la spugna. (la Repubblica)

Fondazione Crt, Palenzona scatenato: «Nessun compromesso». Ecco perché si è dimesso

L’ex banchiere di Unicredit denuncia l’esistenza di una fondazione nella fondazione e parla di “logiche spartitorie”. Uno scontro sul governo del terzo ente di origine bancaria per patrimonio con sede a Torino. (L'HuffPost)

PIEMONTE – Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRT, che si è riunito il 22 aprile, orfano, non senza polemiche, del dimissionario presidente Fabrizio Palenzona, ha deliberato all’unanimità dei presenti le nomine in vista della scadenza del mandato di alcuni degli enti collegati e delle società partecipate. (Radio Gold)

«Non posso tollerare maldicenze e comportamenti opportunistici né tanto meno giungere a compromessi sull’etica o sulla legalità». (Torino Cronaca)