Perché il Garante tampona Generali e Unipol sull'Rc auto

Start Magazine ECONOMIA

Mentre Generali replica alla decisione del Garante così: “Riteniamo infondati gli addebiti che ci vengono imputati dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ‘per asserite pratiche scorrette relative alla liquidazione dei sinistri Rca’

Andrebbe previsto per legge che le multe delle Authority debbano sempre superare l’illecito guadagno, altrimenti non possono avere alcuna efficacia deterrente”. (Start Magazine)

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L'Autorità ha pertanto "accertato la scorrettezza di questa pratica commerciale, considerata idonea a limitare considerevolmente la libertà di scelta o di comportamento del consumatore in relazione al risarcimento del sinistro" L' Antitrust ha sanzionato UnipolSai Assicurazioni e Generali Italia "per aver adottato, nella fase di liquidazione dei danni Rc auto, una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo". (IL GIORNO)

Pratica commerciale scorretta in violazione delle norme del Codice del Consumo. Per questo l'Antitrust ha definito questa vicenda come una "condotta ingannevole e aggressiva, utilizzando comportamenti dilatori, ostruzionistici e/o di ingiustificato rifiuto". (Auto.it)

“Andrebbe previsto per legge che le multe delle Authority debbano sempre superare l'illecito guadagno - afferma l'Unc - altrimenti non possono avere alcuna efficacia deterrente. (Automoto.it)

Un modo di agire come questo non può quindi essere ritenuto accettabile dall’Autorità perché limita la libertà dell’utente LE VIOLAZIONI ALLE NORME IN VIGORE - UnipolSai avrebbe permesso ai suoi clienti che richiedevano di visionare la documentazione relativa a un sinistro attraverso il suo Centro di Liquidazione, non inviandola al cliente come invece avrebbe dovuto. (AlVolante)

Sanzione da 5 milioni di euro per Assicurazioni Generali e UnipolSai. (Nordest Economia)

La Compagnia respinge con fermezza gli addebiti per asseritenella liquidazione dei sinistri R.C. Auto contenuti nel provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che provvederà ad impugnare nelle competenti sedi giudiziarie". (Teleborsa)