Coronavirus, Cavaleri (Ema): «I ritardi di Pfizer non vadano oltre la settimana, a rischio la seconda dose ai vaccinati»

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È importante che noi chiariamo tutta una serie di aspetti legati soprattutto agli studi clinici prima di concludere».

Alla base del rallentamento nelle consegne, secondo quanto dichiarato ieri, ci sarebbero dei lavori di ristrutturazione nel suo impianto belga di Puurs.

Così Marco Cavaleri, responsabile della Strategia vaccini dell’Ema, ha chiarito a SkyTg 24 quali sono le tempistiche per un’approvazione sicura. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'accelerazione sulla somministrazione dei vaccini arriva direttamente dal delegato del soggetto attuatore per l'emergenza Covid in Calabria, Antonio Belcastro, che nella giornata di ieri ha diramato una nota a tutte le aziende sanitarie e ospedaliere calabresi per fornire indicazioni sulla corretta applicazione del piano vaccinale di recente varato dal commissario ad acta, Guido Longo. (LaC news24)

A proposito di questi ultimi, Pfizer e BioNTech si trovano anche a dover approfondire le cause delle 23 morti fra persone anziane e fragili «associate alla vaccinazione anti-Covid» registrate dall’agenzia del farmaco norvegese. (Ticinonews.ch)

La variante Covid brasiliana fa paura, e il ministro della Salute Roberto Speranza, oggi (16 gennaio), nel pomeriggio, ha firmato un’ordinanza che blocca i voli in arrivo dal Brasile e vieta l’ingresso di chi negli ultimi 14 giorni sia transitato da quel Paese. (LuccaInDiretta)

Pfizer ridurrà il numero di dosi di vaccino covid nella consegna della prossima settimana. Vaccino anti-Covid, Pfizer: «Le consegne rallenteranno tra fine gennaio-inizio febbraio» (LaC news24)

Vaccino Covid, il commissario Arcuri lancia l’allarme sui rifornimenti: l’Italia rischia grosso perché Pfizer non rispetta gli impegni. Fino ad oggi la campagna vaccinale contro il Covid in Italia sta procedendo spedita, nonostante alcuni dubbi iniziali. (Inews24)

Sono stati alterati prima della loro diffusione, in modo tale da minare la fiducia nei vaccini. Al momento, però, le rassicurazioni si scontrano con il generalizzato cauto ottimismo di chi aspetta ancora la prima dose. (Il Gazzettino)