Atlantia dice no alla proposta di Cassa Depositi e Prestiti per Autostrade

Automoto.it ECONOMIA

Pare che la differenza in ballo tra domanda e offerta sia di un miliardo di euro.

Si apre dunque un'altra settimana di trattative tra la proprietà dell'infrastruttura autostradale e la cordata pubblico-privata che vorrebbe rilevarne l'88,06%.

«Il Consiglio di Amministrazione, pur esprimendo apprezzamento per l’elaborazione dell’offerta, ha valutato i termini economici e le relative condizioni allo stato non ancora conformi e idonei ad assicurare l’adeguata valorizzazione di mercato della partecipazione. (Automoto.it)

Ne parlano anche altre fonti

Ma da come si sono messe le cose difficilmente arriverà in questi termini: Cdp (e i fondi) considerano troppo stretti i tempi per presentare un’offerta vincolante. Qualcosa di più si potrebbe capire oggi, quando si terrà una riunione tra Cdp e gli altri due fondi della cordata. (Vicenza Più)

I prossimi giorni potrebbero essere decisivi, in vista del cda di Atlantia che dovrebbe riunirsi il prossimo 28 ottobre. La trattativa tra Governo e Atlantia si arricchisce ogni giorno di nuovi particolari che complicano ulteriormente un accordo già di per sé difficile. (FormulaPassion.it)

E quindi - è il ragionamento aggiuntivo - da quella valutazione viene fuori un prezzo troppo basso per cedere l′88% di Aspi. Di più: serve un’offerta vincolante, con un prezzo, evidentemente più alto rispetto a quello che si ricava dalla valutazione. (L'HuffPost)

A questo punto, se arrivasse la seconda offerta buona dalla Cassa, l'assemblea dovrebbe slittare. Chiaramente un elemento dirimente per valorizzare la compagnia, che lega le sue prospettive finanziarie proprio alla possibilità di incassare i pedaggi. (la Repubblica)

Di più: serve un’offerta vincolante, con un prezzo, e la Cassa deve presentarla entro sette giorni. Cdp si è detta disponibile a definire i termini e i contorni dell’operazione entro il 28 ottobre e da lì in poi dieci settimane per la due diligence necessaria per arrivare alla formulazione di un’offerta vincolante. (L'HuffPost)

Dietro il quale si nasconde una realtà amara: gli accordi di luglio, presentati come definitivi dai giallorossi, sono stati stracciati. E i cittadini del Bel Paese avranno sì un’autostrada, ma spezzettata: a noi spetterà una parte, la maggioranza sarà invece di americani, cinesi, australiani, tedeschi e francesi. (Zazoom Blog)