Istat, nel 2023 economia in frenata ma non sarà recessione

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Il Prodotto interno lordo italiano è previsto in crescita quest’anno del 3,9% per poi subire una brusca frenata nel 2013 quando dovrebbe fermarsi a + 0,4%. Lo comunica l’Istat nel suo Report sulle prospettive per l’economia italiana. La previsione è sostanzialmente in linea con quella del governo che negli ultimi documenti di finanza pubblica si attende una crescita del 3,7% nel 2022 e dello 0,3% nel 2023. (Il Fatto Quotidiano)

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Contro tutte le previsioni i BTP a 10 anni continuano a salire: a +10 da quando c’è il nuovo governo a Palazzo Chigi. Anche lo spread è a meno 40 punti base o a meno 0,40% sotto i 190 e questo significa che il prezzo del BTP a 10 anni ha guadagnato il 10% (InformazioneOggi.it)

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Il risultato – sottolinea la Coldiretti – è che oltre 1/3 delle aziende agricole (34%) si trova costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo mentre più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività secondo il Crea. (MeteoWeb)

Se per anni abbiamo raccontato di un’agricoltura in crescita sotto tutti i profili nelle fasi più difficili dell’economia italiana, ora che alcune cose, paradossalmente, almeno nella statistica sembrano andare meglio, nel settore primario “calano valore aggiunto ed occupazione (-2,5%) nel terzo trimestre 2022 per effetto del mix micidiale dell’aumento dei costi e del cambiamento climatico che ha decimato i raccolti”. (WineNews)

La notizia sta nei numeretti, o meglio nelle percentuali, che riguardano la crescita del Pil: +3,9% quest'anno, +0,4% l'anno prossimo. Guardati così, decontestualizzati da quello che succede nel resto del mondo, non sembrano così positivi perché indicano che la crescita si sta purtroppo fermando, per il 2023 siamo a rischio che quel segno più possa rapidamente diventare un meno e spingerci così in recessione. (L'HuffPost)

Il Pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%). (Frosinone News)