Bankitalia vede segnali di ripresa, ma il Pil quest'anno calerà del 9,5%

la Repubblica ECONOMIA

Pur sottolineando che nelle ultime settimane si sono visti segnali di ripresa nell'attività economica, i dati visti a consuntivo restano molto forti.

Tuttavia, "la produzione rimarrebbe inferiore di quasi il 25% ai livelli precedenti la diffusione dell'epidemia".

L'inflazione sarebbe pressoché nulla sia quest'anno sia il prossimo; i prezzi tornerebbero ad aumentare nel 2022, dell'1,0 per cento".

Dopo la flessione dell'8,4% del primo trimestre, la produzione industriale ha registrato un'ulteriore brusca caduta in aprile ma "con la graduale rimozione dei provvedimenti di chiusura l'attività industriale sarebbe tornata a crescere in maggio e giugno". (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Mina di 500 mld sulle finanze pubbliche Il Bollettino economico trimestrale rivede la stima fatta dagli economisti di via Nazionale poco più di un mese fa (-9,2%). Bankitalia: Pil 2020 -9,5%, -13% se peggiora pandemia. (Il Sole 24 ORE)

E’ quanto si legge nel Bollettino economico di Bankitalia, che presenta un aggiornamento delle analisi di scenario per l’economia italiana nel triennio 2020-22. In Italia la crescita dei prestiti alle imprese, negativa durante tutto l’anno precedente, ha raggiunto in maggio l’11,5 per cento (in ragione d’anno sui tre mesi)”. (Finanzaonline.com)

Lo segnala la Banca d’Italia nel Bollettino economico trimestrale. Ecco tutti i dettagli. C’è una mina da 500 miliardi sulle finanze pubbliche italiane. (Startmag Web magazine)

Tuttavia, prosegue Palazzo Koch, “un miglioramento delle prospettive di crescita rispetto agli scenari qui delineati potrebbe derivare dal rafforzamento delle politiche espansive attualmente in esame. “Effetti persistenti sui consumi delle famiglie deriverebbero dal calo dell’occupazione e del reddito disponibile, ancorché mitigato dalle misure di sostegno”, si legge ancora nel bollettino. (QuiFinanza)

Per Bankitalia «un miglioramento delle prospettive di crescita rispetto agli scenari qui delineati potrebbe tuttavia derivare dal rafforzamento delle politiche espansive attualmente in esame». Se riparte il contagio effetti su fiducia e decisioni di spesa di famiglie e imprese. (Il Sole 24 ORE)

L'inflazione sarebbe pressoché nulla sia quest'anno sia il prossimo; i prezzi tornerebbero ad aumentare nel 2022, dell'1%". In uno scenario più severo si valuta che il prodotto potrebbe scendere di oltre il 13% quest'anno e recuperare nel prossimo biennio in misura più moderata rispetto allo scenario di base". (AGI - Agenzia Italia)