Unicredit: nuovo pullback, ancora sotto controllo

Milano Finanza ECONOMIA

Avvio di settimana debole per Unicredit, che sta pagando una nuova battuta d’arresto dopo la reazione delle ultime sedute: il tutto rientra perfettamente nella logica di una fisiologica pausa di consolidamento a ridosso dei massimi e non rappresenta quindi un campanello d’allarme, ma certamente impone attenzione, soprattutto se il pullback dovesse estendersi fino a 11,50 euro.

Al rialzo, la prima resistenza di riferimento rimane invece a 12 euro e sarà proprio un suo breakout a fornire un nuovo slancio positivo

Il cedimento di quest’ultimo livello fornirebbe infatti un primo segnale di rallentamento, aprendo le porte a una correzione di più ampio respiro. (Milano Finanza)

Su altri giornali

Si è insediato oggi il nuovo Advisory Board Italy di UniCredit, composto da 15 membri e presieduto da Niccolò Ubertalli, Responsabile di UniCredit Italia. Niccolò Ubertalli, responsabile di UniCredit Italia, ha dichiarato: “Il 15 luglio il gruppo ha annunciato una nuova fase del suo processo di semplificazione grazie alla quale l’Italia è diventata una geografia autonoma e dotata di pieni poteri, accanto a Germania, Europa Centrale ed Europa dell’Est. (Il Cittadino on line)

Oltre alla promozione di eventi, tra cui conferenze e workshop, realizzati in collaborazione con università europee, istituti di ricerca e associazioni economiche. Il comparto degli enti filantropici sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nel promuovere innovazione sociale, inclusione e open innovation. (La Repubblica)

Srl; Vice Presidente Confapi Nazionale (Emilia Romagna). , Amministratore Delegato T.T.A. (Emilia Romagna). , Consigliere di Amministrazione e Resp (Gazzetta dell'Emilia & Dintorni)

Secondo indiscrezioni riportate dal Messaggero, l’a.d. Secondo il quotidiano romano, le discussioni tre le parti in campo si sarebbero complicate per le richieste di Orcel, che preferisce una soluzione spezzatino, e la difficoltà di trovare un compromesso. (Credit Village)

Sono tre le banche italiane che hanno aderito, al momento, a UN Net-Zero Banking Alliance, l’iniziativa ONU per sostenere investimenti in linea con l’obiettivo zero emissioni entro il 2050. L’amministratore delegato Carlo Messina ha affermato che l’adesione all’alleanza è “un passo significativo lungo un percorso che impegna Intesa Sanpaolo verso nuovi obiettivi nella lotta ai cambiamenti climatici. (Money.it)

. Gli Advisory Board ci aiuteranno a rendere ancora più saldo questo legame e saranno un valido supporto per elaborare nuove strategie necessarie per la ripartenza”. (BuongiornoAlghero.it)