Fusione Intesa-Ubi: adesioni all'1%, ops sbarca in TV

BorsaMagazine.it ECONOMIA

Fusione Intesa-Ubi: la situazione attuale. Addirittura la banca guidata da Carlo Messina ha pubblicizzato l’operazione in tv (sulle reti Mediaset), cosa mai successa prima d’ora.

Come ben saprete, i numerosi no da parte dell’istituto bresciano non sono serviti ad annullare l’offerta dell’istituto piemontese che continua dritto per la sua strada.

La fusione Intesa-Ubi potrebbe andare a buon fine.

Ovviamente però la fusione Intesa-Ubi fa gola a molti, dato che il risultato sarà un vero campione del settore, sicuramente l’istituto di credito più grande, solido e con maggiori asset in gestione d’Italia. (BorsaMagazine.it)

Su altri media

UBI Banca. Intesa Sanpaolo. (Teleborsa)

UBI ha dichiarato che "l'Offerta non prevede un corrispettivo in contanti" e che "il corrispettivo (...) non riflette il suo reale valore". Nel maggio 2017 è stato rivisto (al rialzo) con un nuovo obiettivo di utile per il 2019 di 919 milioni di euro. (Milano Finanza)

Il Financial Times ricorda come in passato alcune banche, tra cui Ubi, abbiano sostenuto che i severi requisiti della Bce costituivano la ragione principale per cui si erano astenute dal fare accordi. (Startmag Web magazine)

Ciò non è avvenuto finora perché – ha aggiunto l'Ad – "la nostra priorità era di proteggere i soci e minimizzare gli aumenti di capitale".La scelta di aumentare i dividenti nell'aggiornamento del piano – ha spiegato il banchiere – è stata legata "alla responsabilità di rendere i nostri azionisti consapevoli delle opportunità che perderebbero aderendo all'Ops". (Teleborsa)

Tra gli "insodisfatti" la, azionista di Ubi Banca con il 5,9% del capitale.Il cda e il consiglio generale dell'ente, riunitisi oggi con gli advisor Socgen e studio legale Pavesio e Associati per procedere nell'esame della proposta, "hanno confermato che l'OPS di Intesa Sanpaolo, come attualmente prospettata, presentaalle attese della stessa Fondazione". (Teleborsa)

La prima è stata scelta come consulente anche dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia, che insieme a Fondazione Crc rappresenta oltre il 10 per cento dell’azionariato di Ubi Banca. La riunione odierna era stata convocata per valutare l’evoluzione dell’offerta pubblica di scambio lanciata lo scorso 17 febbraio da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca. (La Stampa)