Conti in rosso

L'Identità ECONOMIA

Di ANGELO VITOLO Nonostante una timida ripresa dell’ottimismo, ritorna l’inflazione e i risparmi degli italiani si riducono al lumicino, bruciati dall’aumento dei prezzi e nemmeno invogliati al deposito, per l’aumento dei tassi di interessi bancari. L’aumento del costo del denaro e limpennata dei costi al consumo rompono i salvadanai di famiglie e imprese, come rileva una ricerca della Federazione autonoma bancari italiani. (L'Identità)

Su altri giornali

L’aumento del costo del denaro e l’inflazione persistente hanno depauperato le riserve accumulate dalle famiglie e dalle aziende, ma le banche continuano a non restituire ai depositanti i benefici derivanti dai rialzi dei tassi. (Borse.it)

L'inflazione brucia i risparmi degli italiani: gli stipendi non bastano più e le famiglie sono costrette a dar fondo al salvadanaio. (LA NOTIZIA)

A lanciare l'allarme è la Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), che sottolinea come gli italiani non riescano più a risparmiare praticamente nulla. Il galoppo sfrenato dell'inflazione mette sempre più a rischio le economie di famiglie e imprese (ecco le regioni e le città più care). (QuiFinanza)

Il risparmio degli italiani sta cambiando e migra dai conti correnti verso lidi più sicuri, come dimostra anche il boom del Btp Valore, che nell’ultimo giorno di collocamento raccoglie 1,12 miliardi e chiude al livello record di oltre 18 miliardi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono dati diramati dalla Federazione Italiana Bancari Italiani (FABI) che ha lanciato l’allarme, evidenziando come gli italiani non riescano più a risparmiare ed hanno iniziato ad erodere le proprie riserve economiche. (Finanza Digitale)

I corrispondenti dati a fine 2022 erano pari a 1.174 miliardi, 424 miliardi e 2.066 miliardi. Nei primi tre mesi del 2023 le famiglie e le imprese italiane hanno eroso circa 50 miliardi della liquidità sui depositi. (ilGiornale.it)