Addio Remo Remotti, poeta di una Roma politicamente scorretta

E' mancato questa notte il regista romano. Con lui se ne va una delle voci più libere e critiche d'Italia, che seppe incanalare la sua arte nella scrittura, nella poesia, nella scultura, nel canto e nella drammaturgia. di Maurizio Di Fazio. 22 giugno 2015. (L'Espresso)

Se ne è parlato anche su altri media

Il decesso è avvenuto al Policlinico Gemelli di Roma, dove l'artista era ricoverato dal 18 giugno scorso a ... (Liguria Oggi)

Remotti era nato a Roma il 16 novembre del 1924 e aveva cominciato la carriera nel cinema negli anni sessanta. Ha lavorato con alcuni tra i registi più importanti del ... (Internazionale)

Laureatosi in legge, era scappato in ... (Tiscali)

INTELLETTUALE A TUTTO TONDO – Intellettuale a tutto tondo, ... Aveva compiuto novant'anni lo scorso 16 novembre e se n'è andato il primo giorno d'estate. (Cinque Quotidiano)

Francis Ford Coppola e Peter Ustinov, ma anche Marco Bellocchio, Ettore Scola, i fratelli Taviani, Nanni Loy, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Carlo Verdone e soprattutto Nanni Moretti: sono alcuni dei nomi con i quali aveva lavorato Remo Remotti, morto ... (Film.it)

Un artista sempre in preda alla sua vitalità, alla sua voglia di vivere, quasi incurante delle forme, scultore, pittore, attore, scrittore, ... Leggerezza, creatività, eclettismo ed erotomania. (Corriere di Roma News)