La paura di gestire la tempesta bancaria di questo folle marzo

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Da giorni non si fa altro che parlare di contagio e i timori intorno al sistema finanziario internazionale (ed europeo in particolare) crescono. Cosa dire, in questo contesto, ai clienti dei consulenti? Siamo alle prese con un mese di marzo a dir poco caotico per il mondo bancario. Da giorni non si fa altro che parlare di contagio e i timori intorno al sistema finanziario internazionale (ed europeo in particolare) crescono. (Advisoronline)

Su altre fonti

Come al solito le crisi bancarie si consumano nel weekend, quando i mercati sono chiusi e le persone hanno più difficoltà a ritirare i loro denari. È un mese di passione per il mondo della finanza, ed ancora non è finito. (L'HuffPost)

Banche, i fronti della crisi: ecco che cosa sta succedendo Il contagio corre veloce e colpisce in modo indistinto, coi social che amplificano le fluttuazioni. E on tassi così alti l’esposizione delle banche sarà significativa (La Stampa)

Nel 1933, in piena Depressione, fu varato, negli Stati Uniti, il Glass Steagall Act, con l’obiettivo di porre un freno all’attività speculativa, distinguendo fra banche di credito ordinario e banche di investimento, anche mediante la costituzione di un fondo per le assicurazioni. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ciò è arrivato nel mezzo del default di altre due banche USA: la Silvergate Capital e la Signature Bank. Il mese di marzo è destinato a essere ricordato come uno dei più turbolenti della storia bancaria degli ultimi anni. (Investire.biz)

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