Il fantasma di Mussolini evocato ancora nel 2024. E' ridicolo ma c'è chi gioca con la storia. Una è la capogruppo del Pd

Secolo d'Italia INTERNO

C'è chi canta Bella ciao e chi depone fiori a Giulino di Mezzegra dove il duce del fascismo fu fucilato. Versione che alcuni storici contestano. Ma chi li sente ormai gli storici? Nel 2024 è la propaganda a prevalere, la memoria distorta, l'esibizionismo anacronistico di saluti romani per i (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri media

Un gruppo di alcune decine di militanti di estrema destra a Dongo, sul lago di Como, ha reso omaggio con saluti romani ai 15, tra ministri e gerarchi fascisti, che il 28 aprile 1945 nel tentativo di fuggire verso la Svizzera, vennero catturati insieme a Mussolini e fucilati dai partigiani. (La Stampa)

Se lo chiedono la comasca Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera e Federico Fornaro, deputato dem, firmatari dell’interpellanza urgente e presenti domenica alla manifestazione antifascista organizzata dall’Anpi a Dongo. (IL GIORNO)

"Sono stati identificati i neofascisti che hanno partecipato al raduno di Dongo?". "Come ogni anno anche ieri a Dongo e a Giulino di Mezzegra abbiamo assistito a manifestazioni e celebrazioni di chiaro stampo neofascista, con persone in divisa nera, inquadrati militarmente, che ancora una volta hanno offeso la memoria di quei luoghi. (IL GIORNO)

Prendiamo, ad esempio, le “gesta” di Chiara Braga, capogruppo alla Camera del Partito democratico, fedelissima della segretaria Elly Schlein. Quando Giorgia Meloni dice che la sinistra non ha argomenti e grida solo al pericolo del ritorno del fascismo non ha torto. (Liberoquotidiano.it)

Un’ottantina di militanti dell’estrema destra hanno omaggiato con saluti romani alla chiamata del “presente”, i 15 tra ministri e gerarchi fascisti che il 28 aprile 1945 nel tentativo di fuggire verso la Svizzera, vennero catturati insieme a Mussolini e fucilati a dai partigiani a Dongo. (Corriere TV)

In privato, alcuni hanno fatto il saluto romano nella cripta Un centinaio di persone hanno commemorato il 79° anniversario della morte di Benito Mussolini senza esibizioni provocatorie. Hanno portato rose rosse in un corteo pacato fino alla cripta del duce a San Cassiano. (AltaRimini)