Bartolo su Patto Ue migranti: "Situazione peggiorerà per Paesi di primo ingresso"

Sky Tg24 INTERNO

Intervistato da "Open", l'eurodeputato dem ed ex medico di Lampedusa ha manifestato il proprio disappunto: “Questa legge serve semplicemente a legalizzare tutte quelle porcherie che facciamo illegalmente in tema di immigrazione” ascolta articolo Il 10 aprile, il parlamento europeo ha dato il via libera al l nuovo Patto per le migrazioni e l’asilo con 301 sì, 269 no e 51 astenuti, Le regole prevedono nei momenti di emergenza, un meccanismo di solidarietà obbligatoria che porta i Paesi diversi da quelli di approdo o ad accogliere alcuni migranti o a contribuire economicamente, anche se la gestione della domanda di asilo resta al Paese di sbarco. (Sky Tg24 )

Su altre fonti

Come dovrebbero essere le cose, allora? Per capirlo sono tornato a scuola. Alle elementari. Un istituto per mille e rotti ragazzini a Barriera di Milano, la periferia multietnica di Torino. Via Santhià, Istituto comprensivo statale Aristide Gabrielli. (La Stampa)

“Un compromesso al ribasso sui diritti e sui valori della solidarietà e dell’accoglienza che tradisce le radici solidali costitutive della comune storia d’Europa”. E’ duro il giudizio delle Acli sul Patto Ue sull’asilo e la migrazione approvato ieri dal parlamento europeo “che – spiega l’associazione in una nota – di fatto riscrive le leggi Ue sulle migrazioni”. (varesenews.it)

Così l’europarlamentare del M5S Laura Ferrara, in merito al voto finale del Parlamento europeo sul nuovo Patto per la Migrazione e l’Asilo.xf4/sat/gsl] (Tiscali Notizie)

sull’immigrazione e l’asilo, quest’ultimo volto a riformare l’attuale sistema di gestione delle politiche migratorie. “In un momento così importante e cruciale per il futuro dell’Europa è stato emozionante prendere parte alla plenaria e capire più da vicino i meccanismi che caratterizzano e rendono peculiare il (Il Crotonese)

– Il Parlamento Europeo ha approvato ieri il Patto per le Migrazioni e l’Asilo con un voto di 301 sì, 269 no e 51 astenuti. Tuttavia, la gestione della domanda di asilo rimane responsabilità del paese di sbarco. (Stranieri in Italia)

xf4/sat/gsl La riforma, ha aggiunto, “non interviene per risolvere il problema dell’eccessivo onere nell’accoglienza dei Paesi di primo ingresso, come l’Italia”. (TuttOggi)