Un po’ di precauzione sui vaccini a Dna

Tempi.it ECONOMIA

Visto che ci sono i vaccini a Rna alternativi, non sarebbe più saggio potenziarne la produzione e nel frattempo sospendere l’impiego dei vaccini a Dna in attesa di ulteriori verifiche?

Nella lotta al Covid-19 è stata introdotta una tecnologia innovativa mai impiegata precedentemente e basata sull’utilizzo di Rna o Dna.

Problemi sono stati segnalati a seguito dell’utilizzo del preparato AstraZeneca, ora segnalati anche con quello della Johnson&Johnson. (Tempi.it)

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Il contratto, che l’esecutivo Ue intende finalizzare “presto”, prevedrà non solo la produzione nell’Ue dei vaccini, ma anche quella dei componenti di base. Nel secondo trimestre verranno consegnate 50 milioni di dosi aggiuntive” del vaccino anti-Covid all’Ue, “a partire da aprile”. (QuiFinanza)

Al di là dell’alta efficacia (secondo recenti dati provenienti da Israele, Pfizer si è rivelato efficace fino al 97% nel prevenire malattie sintomatiche, gravi o decessi), i vaccini a mRNA sono anche caratterizzati da una grande “versatilità”. (L'HuffPost)

A dirlo è il Dr. Peter Marks, direttore del centro di valutazione biologica e ricerca della Food and Drug Administration degli Stati Uniti. Eventi «estremamente rari» ma «per il governo statunitense la sicurezza dei vaccini è fondamentale», ha detto ieri l'ente americano, facendo così slittare anche il lancio in Europa (Ticinonline)

Gli scienziati hanno anche in programma di testare formule più stabili dell’attuale vaccino mRNA, visto che al momento deve essere conservato a basse temperature. Precedentemente, sempre con la moglie Türeci, aveva fondato Ganymed Pharmaceuticals per sviluppare nuovi trattamenti contro il cancro. (Forbes Italia)

La cancelliera tedesca, Angela Merkel, riceverà invece domani la prima dose del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, secondo quanto scrive Die Welt. “Dopo aver superato 100 milioni di vaccinazioni nell’Ue, sono molto contenta di aver ricevuto la mia prima dose oggi”, ha scritto in un tweet. (L'HuffPost)

La convince la divaricazione tra l’uso dei vaccini adenovirali come AstraZeneca e Johnson & Johnson per gli over 60, e i vaccini a Rna come Pfizer e Moderna per gli under 60? Ho appena letto la dichiarazione di Ursula von der Leyen per cui l’Europa nel prossimo futuro punta sui vaccini a Rna (L'HuffPost)