Mussolini, Matteotti e la verità dei fatti con cui Antonio Scurati ha mandato in tilt TeleMeloni

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L’intervento che lo storico e scrittore Antonio Scurati avrebbe dovuto leggere ieri sera a Rai 3 sull’assassinio di Giacomo Matteotti ordinato un secolo fa dal duce del fascismo è finito su tutti i giornali, i siti e i social del nostro Paese (e non solo). A riprova che i post fascisti sono anche ottusi, oltre che truci. Ma cos’è che ha mandato in tilt i tirapiedi del governo nella Rai? La pura e semplice verità dei fatti, detta con parole chiare e dirette da un intellettuale prestigioso. (Tiscali Notizie)

Su altre fonti

Fedez a Belve Per sedersi sullo sgabello di Francesca Fagnani e parlare della sua separazione da Chiara Ferragni, Fedez avrebbe preso 70mila euro, secondo La Stampa. (ilmattino.it)

Il caso del generale avrebbe dovuto insegnare qualcosa, ma così non è stato. Pensate, ieri sera alla televisione tedesca più seguita a livello nazionale, ARD, la seconda notizia di rilievo era la censura operata dalla tv italiana nei confronti di uno scrittore da parte di un governo definito “postfascista”. (Nicola Porro)

Mentre l’antifascismo è un valore condiviso almeno da una parte democratica e importante del Paese, l’antimafia non lo è: continua a essere relegata a tribunali o spazi lontani; quindi, non ci si muove o si reagisce con egual solerzia. (Corriere della Sera)

Roberto Saviano attacca il governo Meloni e la Rai dopo le polemiche di questi giorni, accese ulteriormente dal caso di censura ai danni dello scrittore Antonio Scurati. Quest’ultimo avrebbe dovuto leggere un monologo per il 25 aprile a ‘Che Sera’, programma di Rai3 condotto da Senera Bortone. (LAPRESSE)

Fabio Fazio, a proposito del clima che si respira nelle ultime ore, aggiunge: "Nonostante io e Luciana siamo stati ritenuti incompatibili, facciamo il tifo per la Rai". (Fanpage.it)

La premier ha chiamato il dg e il direttore Approfondimenti dopo il pasticcio Rai, prima del post sui social contro l’autore. Così nasce la strategia della leader e della stampa amica per attaccare sul cachet. (La Stampa)