Mps, dal governo 2 miliardi di dote fiscale in caso di fusione. Ma per M5S è un «regalo a Unicredit»

Corriere della Sera ECONOMIA

La banca intanto sta preparando un piano industriale «stand alone» e un rafforzamento patrimoniale che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane.

È questo insomma il tesoretto che in caso di fusione o di integrazione si può ottenere dallo Stato come credito fiscale.

Il Tesoro aveva già versato 5,4 miliardi in Mps nel 2017 per il salvataggio (la «ricapitalizzazione precauzionale»).

È di circa due miliardi di euro la dote fiscale che — sulla base della manovra presentata dal governo — Mps può portare a una banca acquirente, per esempio Unicredit (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Intorno alle 10:20 il titolo guadagna l’1% a 1,25, euro, dopo essere arrivata a guadagnare oltre il 2% in questa prima parte di seduta. Secondo quanto riportato da MF il Ceo di UniCredit, Jean Pierre Mustier, sarebbe diventato più possibilista su una potenziale aggregazione con la banca toscana. (Il Cittadino on line)

L'azione sul rating tiene anche conto, aggiunge Dbrs, degli effetti della scissione non proporzionale con Amco, che si perfezionera' a fine novembre e che comporta "una riduzione dei ratios patrimoniali di 140 punti base entro fine anno". (Borsa Italiana)

Chi sostiene che sarebbe meglio far fallire Banca MPS non considera che sarebbe proprio lo Stato azionista a perdere di più. Che chiede di fare massima attenzione alle ipotesi di fusione, evitare un negoziato sotto ricatto ed evitare commistionio tra politica, Fondazione e banca. (LA NAZIONE)

Il titolo non risente dell’intonazione negativa del mercato e di un taglio del target price da parte di Morgan Stanley. Azioni Mps positive questa mattina in Borsa nonostante l’intonazione negativa del mercato e il taglio del target price da parte di Morgan Stanley a 1,20 euro, al di sotto degli attuali corsi azionari. (Finanza Report)

Tutti i rating di BMPS sono stati confermati, inclusi il Long-Term Issuer Rating a “B (high)”, il Long-Term Senior Debt a “B (high)” e il Long-Term Deposits a “BB (low)”. Banca Monte dei Paschi di Siena (“BMPS”) informa che l’agenzia di rating DBRS Ratings GmbH ha cambiato l’outlook di lungo termine in “stabile” da “negativo”. (Il Cittadino on line)

Banca Mps, l’agenzia di valutazione finanziaria canadese DBRS ratings ha cambiato l’outlook di lungo termine in stabile da negativo. Lo annuncia l’istituto di credito con una nota: “Banca Monte dei Paschi di Siena – si legge – informa che l’agenzia di rating DBRS Ratings GmbH ha cambiato l’outlook di lungo termine in “stabile” da “negativo”. (RadioSienaTv)