Presidio contro l'Università e contro-manifestazione anti Israele, la polizia evita scontri. Presente anche l'Associazione Italia Israele guidata da Luigi Florio

LaVoceDiAsti.it INTERNO

Tensioni tra gli studenti in corteo per la Palestina e la Polizia, ieri, 26 marzo, attorno al Rettorato di via Po. Le forze dell'ordine hanno impedito a un centinaio di universitari di raggiungere un presidio che in via Verdi manifestava contro la decisione dell'Università di Torino di non partecipare al bando MAECI. Questo secondo presidio è iniziato alle ore 18, organizzato da alcune associazioni radicali come Adelaide Aglietta, dalle comunità ebraiche di Torino e sostenuta anche da partiti come Radicali Italiani, +Europa, Azione, Italia Viva, Torino Bellissima e Forza Italia Giovani. (LaVoceDiAsti.it)

La notizia riportata su altri media

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 1174, presentato da Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) e sottoscritto da altri gruppi, per "esprimere piena solidarietà al Rettore Federico Delfino per la grave aggressione ricevuta e condannare fermamente e incondizionatamente questa e ogni aggressione fisica e verbale, volta a intimidire e impedire il democratico confronto di idee e opinioni diverse". (SavonaNews.it)

La contestazione si riferisce al bando che prevede la collaborazione con Israele: "Nessun boicottaggio, ma con Russia e Bielorussia le collaborazioni vennero sospese" I ricercatori stoppano il Maeci: “No all’uso della scienza in guerra” (Dire)

Due italiani su tre sono contrari alle occupazioni delle università. E’ quanto emerge da una ricerca, condotta in esclusiva per Adnkronos da Vis Factor, società leader a livello nazionale nel posizionamento strategico, attraverso Human, la propria esclusiva piattaforma di web e social listening sviluppata a partire dal 2018 con algoritmo a base semantica italiana. (Adnkronos)

«Sono persone come lui che lavorano per la pace, non chi taglia i rapporti con gli atenei e i centri di ricerca» dice Giulia, studentessa di Psicologia del lavoro all’Università di Torino. Suo zio insegna Italiano all’Università di Gerusalemme. (La Stampa)

È quanto annunciato nel corso di un'assemblea nazionale telematica che si è svolta oggi pomeriggio tra un centinaio di studenti, professori, ricercatori, dottorandi e personale tecnico amministrativo firmatari dell'appello per il ritiro del bando Maeci Italia - Israele (Il Messaggero Veneto)

Dilaga la contestazione nelle Università italiane riguardo gli accordi con il governo israeliano in ambito scientifico e tecnologico. Ieri a Genova il tentativo di dialogo tra alcuni studenti e il rettore Federico Delfino è naufragato in un muro contro muro, con rifiuto da parte del responsabile di inserire il tema all’ordine del giorno del senato accademico e un incontro improvvisato e liquidato in pochi minuti nel Rettorato tra Delfino e alcuni studenti. (Il Fatto Quotidiano)