FI, Occhiuto: “La vittoria del ‘94 cambiò la storia del Paese”

CatanzaroInforma INTERNO

“Il 27 marzo del 1994 il centrodestra, creato e guidato da Silvio Berlusconi, vinse, stravolgendo tutti i pronostici della vigilia, le elezioni politiche. Forza Italia, fondata pochi mesi prima, risultò essere il partito più votato. Un successo eclatante che cambiò per sempre la storia del nostro Paese: in quel giorno, esattamente 30 anni fa, venne archiviata la prima Repubblica e si affermò il bipolarismo (CatanzaroInforma)

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Era il 27 marzo 1994 quando le urne decretarono la vittoria del centrodestra trainato dalla neonata Forza Italia di Silvio Berlusconi, sceso in campo pochi mesi prima contro la 'gioiosa macchina da guerra' di Occhetto. (Secolo d'Italia)

Uffici: Viale Europa 46, 20093 Cologno Monzese (MI) - Cap. int. (Mediaset Infinity)

Un evento revival decisamente più sobrio rispetto alla kermesse dello scorso settembre a Paestum in occasione della commemorazione organizzata a un anno dalla morte del fondatore del partito. A Napoli Forza Italia ha celebrato i 30 anni dalla discesa in campo di Berlusconi nel 1994 (Il Fatto Quotidiano)

Il 26 gennaio 1994, col famoso messaggio video («L’Italia è il Paese che amo...»), Silvio Berlusconi ufficializzò il suo ingresso in politica (di cui si parlava da settimane). (Corriere della Sera)

Ricordo un entusiasmo pazzesco. Era il coronamento di un sogno: sconfiggere i comunisti e dare all’Italia una prospettiva di libertà e di buongoverno guidati dal presidente Silvio Berlusconi che, con la sua grande capacità comunicativa, riuscì nel miracolo di vincere le elezioni. (Agenzia askanews)

Nel giorno del trentennale della clamorosa vittoria del Cavaliere alle elezioni Politiche del 1994 contro la “gioiosa macchina da guerra” guidata da Achille Occhetto, dirigenti e parlamentari azzurri non hanno mancato di sottolineare con toni entusiastici il fatto che tale anniversario sia coinciso con l’ottenimento di un risultato storico, il coronamento di una battaglia additata a suo tempo da Berlusconi come imprescindibile. (Il Dubbio)