Le banche devono temere l'euro digitale?

L'HuffPost ECONOMIA

Grazie all’euro digitale, tra qualche anno sarà possibile effettuare un pagamento elettronico presso un negozio con un grado di privacy simile a quello che sperimentiamo oggi utilizzando le banconote. Sarà possibile tenere i nostri denari apparentemente presso una banca ma, di fatto, presso la banca centrale senza avere timore che il bancomat non ce li restituisca. I vantaggi sono indubbi. (L'HuffPost)

Su altri giornali

Il boom delle criptovalute visto negli scorsi anni ha convinto anche le istituzioni a riflettere sul futuro delle valute internazionali. (Punto Informatico)

L’euro digitale si può fare. In base alle ricerche di mercato e ai test condotti dalla Banca centrale europea (Bce), la moneta unica virtuale funzionerebbe sia online che offline. La Bce conferma la “fattibilità delle soluzioni tecniche e delle interfacce utente“, come si legge nella nota della stessa banca centrale. (CorCom)

L’euro digitale non minaccerà la stabilità delle banche private con una «fuga» del denaro di risparmiatori e investitori dai loro depositi verso la moneta virtuale della Bce a patto che vengano presi alcuni accorgimenti come la riduzione delle riserve in eccesso e ,un aumento dei finanziamenti interbancari e dell’emissione di obbligazioni. (Il Sole 24 ORE)

Si tratta di una piccola rivoluzione, perché in questo modo anche chi non ha un conto in un istituto di credito - non ci si crederà ma sono tanti gli italiani che non ne hanno uno - potrà tranquillamente comprare online o nei negozi fisici beni e servizi. (L'HuffPost)

L’orientamento sempre più marcato della popolazione mondiale all’utilizzo dei pagamenti elettronici potrebbe condurre al rischio di una graduale sparizione del contante, innescando problematiche relative alla stabilità del sistema monetario. (QuiFinanza)