La Regione Campania chiarisce: con Pfizer le vaccinazioni per fascia d'età 12-17 anni

Cronaca Flegrea ECONOMIA

Pertanto le vaccinazioni proseguono regolarmente e in piena sicurezza.” Lo fa sapere l’Unità di Crisi della Regione Campania confermando che le vaccinazioni per i giovani di età tra i 12 e i 17 anni proseguono con la somministrazione dei vaccini Pfizer

– “In relazione a notizie relative a un presunto stop delle vaccinazioni per i minorenni, si chiarisce che il senso delle dichiarazioni pubblicate è questo: in assenza di certezze scientifiche, ai ragazzi della fascia tra i 12 e i 17 saranno somministrati solo vaccini sicuri, cioè Pfizer e non altri. (Cronaca Flegrea)

Ne parlano anche altre testate

I casi precedenti: l'epatite, la poliomielite e il morbillo. Non è la prima volta che viene usato un mix di vaccini. I risultati hanno indicato che la seconda dose di Pfizer aumenta gli anticorpi nelle persone che avevano ricevuto come prima dose AstraZeneca (ilmessaggero.it)

Le due 23enni si sono recate il 17 giugno al Palasalute di Imperia per ricevere il vaccino e solo a cose fatte si sono accorte dell'errore leggendo il certificato consegnato in uscita. Nei confronti di chi ha sbagliato potrebbero essere presi dei provvedimenti, qualora ci si trovi di fronte a una manifesta negligenza. (Primocanale)

Sabato il Lazio ha superato i 4,5 milioni di dosi somministrate dall’inizio della campagna vaccinale, di cui 2,9 milioni sono prime dosi. Avanti tutta con la campagna vaccinale contro il coronavirus nonostante il caos generato dallo “stop & go” per Astrazeneca. (RomaToday)

Le indicazioni dell’Aifa consentono di effettuare la seconda dose con Astrazeneca Il Cts ricorda peraltro che una sola dose di AstraZeneca conferisce una protezione solo parziale, condizione pericolosa in contesti caratterizzati dall’elevata circolazione della variante Delta. (Avvenire)

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La Svizzera è quindi ben preparata per affrontare la variante Delta del coronavirus - nota anche come variante indiana: "Allo stato attuale delle conoscenze, non c'è motivo di preoccuparsi", ha affermato Berger L’accelerazione della campagna vaccinale in Svizzera, con più di 6,4 milioni di dosi somministrate, permette di realizzare le prime statistiche sugli effetti secondari generati dal vaccino. (RSI.ch Informazione)