Via ai saldi. Ma la data non convince tutti

LA NAZIONE ECONOMIA

Avevamo richiesto di spostare il periodo a fine luglio, perché non c’è la necessità di saldi anticipati.

Inoltre – prosegue – il ritorno ad una socialità diffusa favorisce un ritorno agli acquisti.

"È stata decisa questa data nonostante le nostre indicazioni fossero diverse – afferma Lisa Salvatore, presidente provinciale Fismo Confesercenti Prato –.

Tutto lascia pensare che il trend dei saldi che partono adesso sarà comunque in lieve crescita rispetto ad un anno fa"

Adesso l’attesa è per il rilancio a luglio, con i saldi: in alcuni casi mi aspetto di vedere il 50% da subito. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altre testate

Partono i saldi e la Confesercenti invita a scegliere i negozi che indicano il vecchio e il nuovo prezzo, non nascondendo le proprie preoccupazioni: i cali di vendita rispetto al pre-pandemia si assesta in alcuni casi al 30%. (CorriereRomagna)

Infatti, non a caso, secondo gli ultimi sondaggi Milano risulta essere la sesta città al mondo più cercata sul motore di ricerca Google” I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli). (IL GIORNO)

«I saldi estivi – commenta Danilo Galassi, residente della Confcommercio Ascom Imola – rappresentano una vera opportunità per le famiglie di acquistare a prezzi convenienti. Il compratore è tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto (entro due anni). (CorriereRomagna)

Diversi commercianti riassumono il loro sentire con la stessa formula: «Troppo presto». (La Gazzetta di Mantova)

I saldi estivi del 2022, tuttavia – avverte il presidente di Confesercenti Campania- proporranno inizialmente – in media – il 20-30% di sconto, per poi gradualmente crescere nelle promozioni sino al 50-60%. (Caserta Web)

Domani sabato 2 luglio prenderanno il via i saldi estivi 2022, i primi senza restrizioni da due anni a questa parte. Il 69% degli italiani ha già deciso di acquistare, mentre il 24% vaglierà prima la validità delle offerte (SoldiOnline.it)