Vini dealcolati, facciamo chiarezza. Cosa sono e come ottenerli

Gambero Rosso INTERNO

Il processo di dealcolizzazione di un vino consiste nel sottrarre una parte o la quasi totalità dell’etanolo contenuto nei vini, secondo la definizione adottata dall'Oiv, l'Organizzazione internazionale della vite e del vino (Oeno 394A-2012), sulla quale si è basata la nuova Politica agricola comune post 2020 che li ha autorizzati nel 2021. Lo scopo è ottenere prodotti di origine vitivinicola a ridotto o basso contenuto alcolico. (Gambero Rosso)

Ne parlano anche altre testate

Verona. Per i vignaioli oltrepadani, è un argomento da prendere con le pinze, tra totalmente contrari, dubbiosi e possibilisti solo per fermare la sovrapproduzione e aprirsi a nuovi mercati, «ma le nostre denominazioni non si toccano». (La Provincia Pavese)

Un bilancio positivo, ma anche un Vinitaly che guarda sempre di più al business, all'estero, e ai giovani e anche, in futuro, a uno spazio dedicato a un trend in ascesa: i prodotti no e low alcol. (Gambero Rosso)

Fare del vino dealcolato una questione di principio conviene al mercato italiano? Il ministro Francesco Lollobrigida pare ignorare che, osteggiando il no alcol, le "nostre" cantine rischiano di rimanere indietro rispetto agli altri Paesi. (Dissapore)

Rientriamo da Verona con un’idea ben chiara: è finita l’epoca della feroce contrapposizione tra vino naturale e convenzionale. E ne è nata una nuova: la spaccatura tra vino tradizionale e dealcolato. Mai come in quest’edizione del Vinitaly si è avuta la netta percezione che il nemico fosse esterno al mondo del vino, una minaccia dai contorni ancora poco definiti. (Gambero Rosso)

Ai giovani piace, la Generazione Z pare sia pronta a farne un suo simbolo, il mercato potenziale è importante e in Italia le resistenze al vino dealcolato lo sono altrettanto. (Tiscali)

A Verona Vinitaly e i de-alcolati sono stati sotto i riflettori. E nei bicchieri. Tra scetticismo e altrettante scommesse. Il Trentino vanta primati anche in questa ‘nuova frontiera’ di bevande collegate all’uva, con aziende locali da anni impegnate nel vinozeroalcol. (il Dolomiti)