Nuova “stretta” sull’immigrazione: Piantedosi punta a controlli più rigorosi per chi arriva dall’Asia

Nuova “stretta” sull’immigrazione: Piantedosi punta a controlli più rigorosi per chi arriva dall’Asia
Stranieri in Italia ESTERI

– Con l’arrivo della bella stagione, si registra una ripresa degli sbarchi dei migranti sulle coste italiane, sia dalla Tunisia sia dalla rotta Est. In vista delle prossime elezioni europee, il governo guidato da Giorgia Meloni, quindi, torna a occuparsi della questione migratoria. E ha già annunciato una nuova “stretta” sulla rotta asiatica, in particolare proveniente dal Bangladesh. Migranti, la stretta di Piantedosi sugli arrivi dall’Asia Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rientrato dal vertice con i suoi omologhi europei alle Canarie, ha dichiarato in un’intervista al Messaggero che si stanno intensificando i controlli alla frontiera con la Slovenia (Stranieri in Italia)

Su altri media

Matteo Piantedosi torna dal vertice dei ministri dell’Interno del Mediterraneo, che questa volta si è tenuto alle Canarie, le isole spagnole da cui in questo momento passa la rotta più frequentata dai migranti che vogliono entrare in Europa. (ilmessaggero.it)

Il ministro dell'Interno ha partecipato negli ultimi giorni a un incontro con i suoi omologhi nel Mediterraneo. Dal vertice, che si è tenuto alle Canarie, sono emersi alcuni dati sui quali lavorare per il contrasto al fenomeno del traffico di uomini. (ilGiornale.it)

Migranti, la rotta dei “finti turisti”. Piantedosi: «In arrivo una stretta per bloccare i flussi dall’Asia»

«Dai nostri costanti incontri è sempre emersa la convinzione che la vera soluzione per affrontare la sfida migratoria va cercata nella prevenzione delle partenze, attraverso una solida strategia di cooperazione con i Paesi Terzi. (Ministero dell'Interno)

È quanto afferma in un'intervista al Messaggero il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Che precisa come dal Bangladesh arrivino sempre più spesso «migranti economici che sfruttano visti turistici ottenuti verso alcuni Paesi di transito. (L'Unione Sarda.it)