FTSEMib, chiusura negativa: -3%

SoldiOnline.it ECONOMIA

Entrambe le banche hanno rinviato a dopo il 1° ottobre ogni eventuale decisione in merito alle remunerazioni degli azionisti.

Le principali borse europee e i maggiori indici di Borsa Italiana hanno terminato in forte ribasso la prima giornata del secondo trimestre 2020.

Ancora vendite sulle banche, che stanno via via recependo l'indicazione della BCE di non distribuire cedole.

In difficoltà le banche. (SoldiOnline.it)

La notizia riportata su altri media

Pirelli sospesa in asta di volatilità con un calo teorico del 6,3%. Il Ftse Mib cede il 3,2% a 16.548 punti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Pesante anche Piazza Affari: a Milano l’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in ribasso del 2,64% a 16.600 punti. La moneta unica perde lo 0,09% a 1,1021 dollari mentre guadagna lo 0,28% rispetto allo yen a 118,30. (Bizjournal.it - Liguria)

Banco Bpm cede il 2,6% e Ubi il 2,2% dopo lo stop scontato ai dividendi, dettato dalla raccomandazione della Bce. Pesanti anche Terna (-2,6%), Campari (-2,6%) e Ferragamo (-2,5%). (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Male anche Eni (-2,8%) e Snam (-2,7%). Piazza Affari è appesantita dall’andamento delle banche e dai titoli legati al petrolio con il calo del prezzo del greggio. (Icona News)

In rosso Mediobanca (-2,8%), Poste (-2,1%), Intesa (-2%), Unicredit (-1,9%), Unipol (-1,5%). Piazza Affari è appesantita dall'andamento delle banche e dai titoli legati al petrolio con il calo del prezzo del greggio. (Tiscali.it)

Borsa Milano, chiusura al rialzo. La seconda riguarda l’indice maggiore di Piazza Affari, che è riuscito a mantenersi sopra l’importante soglia dei 16mila punti. (Proiezioni di Borsa)