25 aprile: attacco della Brigata Ebraica a Anpi e Sala per lo striscione “Cessate il fuoco”

LA NOTIZIA INTERNO

S’infiamma il confronto sul 25 aprile. Duro botta e risposta venerdì tra il sindaco Beppe Sala, l’Anpi e la Brigata Ebraica. Ad aprire le danze, il sindaco, che ha invitato la Brigata ebraica a non contestare lo striscione “Cessate il fuoco” che l’Anpi esibirà nel corso della manifestazione. “Ieri (giovedì, ndr) ho visto il presidente dell’Anpi Milano, Primo Minelli, cercherà di enfatizzare il valore repubblicano e antifascista del 25 aprile. (LA NOTIZIA)

La notizia riportata su altri media

Si avvicina il 25 aprile che quest’anno, per varie ragioni, cade in un contesto a tinte fosche: la guerra mondiale “a pezzi”, come l’ha definita il Papa, da un momento all’altro rischia di degenerare in un conflitto globale, in particolare a causa della nuova drammatica fase del conflitto israelo-palestinese e la guerra in Ucraina; in più destre ed estreme destre di impronta xenofoba e razzista sono al governo in molti Paesi europei, a partire dal nostro, e anche in altri continenti. (PRESSENZA – International News Agency)

Ma quale Liberazione... Il corteo del 25 aprile, a Milano, sarà una sfilata anti-governo in piena regola. Una grande adunata rossa contro il centrodestra che guida il Paese con una solida maggioranza benedetta dal voto degli italiani e dunque da screditare vista la canonica allergia dei compagni alle urne. (Liberoquotidiano.it)

“Sarebbe veramente sbagliatissimo” se il 25 aprile diventi un derby Israele – Palestina. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando le tensioni e le polemiche verso il corteo del 25 aprile, tra Brigata ebraica di Milano e Anpi (Il Primato Nazionale)

Da lì si parte - ha spiegato a margine di una conferenza stampa -. A Milano in vista del 25 aprile ci sono polemiche tra Brigata ebraica e Anpi per lo slogan scelto per la manifestazione nazionale, 'Cessate il fuoco ovunque' ma il sindaco Giuseppe Sala invita ad abbassare i toni. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“Se avessimo chiesto ai partigiani o agli alleati il cessate il fuoco durante la seconda guerra mondiale, oggi avremmo un’Italia diversa”: a parlare così con HuffPost è Kateryna Sadilova, componente della comunità ucraina milanese. (L'HuffPost)