Nel governo Meloni la ministra per la Famiglia esiste solo quando qualcuno ha la bella idea di impedirle di parlare

Nel governo Meloni la ministra per la Famiglia esiste solo quando qualcuno ha la bella idea di impedirle di parlare
L'HuffPost INTERNO

Come ministro, se si valuta il suo operato, quello concreto e non le parole, è quanto di più inutile si potesse concepire. Quando parla, nessuno se ne accorge. È quando qualcuno ha la bella idea di impedire che possa dire quello che pensa, che c’è anche il ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità nel governo attuale. Ministro e ministero che “esistono” solo quando si negano. Solo gli imbecilli non lo capiscono, non se ne rendono conto. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Il corteo è partito da piazzale degli Eroi dietro ad uno striscione viola contro gli Stati generali della Natalità e «per un'altra educazione». Sul mio corpo decido io», oggi a Roma i ragazzi sono scesi in strada. (ilmessaggero.it)

La risposta di Formigli Roberto Saviano ospite di Corrado Formigli (Virgilio Notizie)

Con slogan, fischietti, molto rumore e nessuna violenza è andata in scena la contestazione alla ministra della Famiglia Eugenia Roccella durante il suo intervento all’Auditorium della Conciliazione, a Roma, in occasione degli «Stati Generali della Natalità» organizzati dalla Fondazione per la Natalità in collaborazione con l’Istat. (il manifesto)

Natalità, Dacia Maraini: "Sono per la libertà di parola ma spesso si è esasperati"

"Se a me durante una manifestazione avessero dato la possibilità di dialogare con un ministro ci sarei andata di corsa. L'affondo è della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella, che sul Corriere della Sera torna a parlare della contestazione subìta ieri agli Stati generali della natalità. (Liberoquotidiano.it)

Lo stesso Gianluigi De Palo, organizzatore dell’evento e attivista per la famiglia di lunghissimo corso, aveva commentato tre giorni fa il post su Instagram in cui il collettivo transfemminista Aracne lanciava la mobilitazione, risalente al 19 aprile scorso, chiedendo: «Come posso mettermi in contatto con voi?». (il manifesto)

Forti contestazioni agli Stati Generali della Natalità, organizzati a Roma. La ministra della Famiglia Eugenia Roccella è stata fischiata da un gruppo di persone presenti in sala che poi hanno gridato lo slogan: ‘Sul mio corpo decido io’. (LAPRESSE)