La storia di Erminio Diodato, l’imprenditore arrestato per droga e risarcito dopo 5 mesi in carcere da innocente: «Ho perso tutto»

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Ha subito l’arresto, poi cinque mesi di carcere e due di domiciliari e infine ha raggiunto l’assoluzione con formula piena. Ma in questo calvario, Erminio Diodato, di Vergiate nel Varesotto, ha perso tutto. Finito nell’inchiesta della polizia su un giro di spaccio di droga era finito in manette con un 43enne albanese che, da subito aveva spiegato come i due chili di cocaina trovati in un deposito in uso all’azienda di Diodato fossero suoi. (Open)

La notizia riportata su altre testate

Il suo caso va ad aggiungersi al lungo elenco delle persone innocenti che per errore giudiziario hanno dovuto però passare periodi più o meno prolungati in carcere. (ilGiornale.it)

I militari, dopo aver rintracciato l’uomo, hanno provveduto alla notifica dell’ordine di esecuzione dovendo l’arrestato scontare la pena residua di 4 mesi di reclusione, essendo stato condannato in via definitiva per il reato di evasione dei redditi d’imposta, reato commesso in Provincia di Frosinone sino all’anno 2010. (Frosinone News)

Impiegate 3 pattuglie delle Stazioni dipendenti della Compagnia di Sora, personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, oltre ad unità del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Latina, che hanno proceduto alle specifiche verifiche di settore. (Frosinone News)

Prima l'arresto, poi i cinque mesi di carcere e i due agli arresti domiciliari, quindi, finalmente l'assoluzione con formula piena. E adesso la Corte d'appello di Milano gli ha riconosciuto 60mila euro quale riparazione al danno per l'ingiusta detenzione subita. (StatoQuotidiano.it)

Negli ultimi giorni i Finanzieri del Comando Provinciale di Taranto hanno attuato sull’intero territorio provinciale una serie di interventi finalizzati al contrasto dei traffici illeciti, con particolare riguardo allo spaccio di sostanze stupefacenti. (Tarantini Time Quotidiano)

Assistito dall’avvocato Daniele Galati, che ha trovato le prove che lo hanno scagionato dalle accuse, Diodato ha ottenuto un risarcimento dallo Stato pari a 60mila euro, come ha deciso la Corte d’Appello di Milano accogliendo la richiesta per l’ingiusta detenzione. (IL GIORNO)