Dopo il DPCM, l’allarme di Coldiretti per ristorazione e fiera agroalimentare

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Rinnovabili ECONOMIA

I nuovi limiti di orario determinano la perdita del 63% dei clienti, ovvero 6 persone su 10, su un comparto già duramente provato dal lockdown della primavera scorsa.

Per il settore ittico e per quello vitivinicolo la ristorazione è il canale di commercializzazione principale per fatturato.

In questo scenario, Coldiretti chiede un adeguato e immediato sostegno economico per tutta la filiera ed incentivi all’acquisto di prodotti alimentari italiani. (Rinnovabili)

Ne parlano anche altri giornali

E’ quanto emerge da una elaborazione della Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione della mobilitazione in piazza dei ristoratori con la Fipe sulle pesanti conseguenze dell’emergenza Covid. “Le limitazioni alle attività di impresa devono dunque prevedere un adeguato sostegno economico – ancora Coldiretti – e iniezioni di liquidità lungo tutta la filiera e misure come il taglio del costo del lavoro con la decontribuzione protratta anche per le prossime scadenze superando il limite degli aiuti di Stato, interventi a fondo perduto per agriturismi e ristoranti per incentivare l’acquisto di prodotti alimentari Made in Italy”. (RadioSienaTv)

E’ quanto emerge da una elaborazione della Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione della mobilitazione in piazza dei ristoratori con la Fipe sulle pesanti conseguenze dell’emergenza Covid. (Forlì24Ore)

“Le vendite di cibi e bevande nel settore della ristorazione sono praticamente dimezzate (-48%) nel corso dell’anno con un impatto drammatico a valanga sull’intera filiera, dai tavoli dei locali fino alle aziende agricole e alimentari nazionali. (Sputnik Italia)

E’ quanto emerge da una elaborazione della Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione della mobilitazione in piazza dei ristoratori con la Fipe sulle pesanti conseguenze dell’emergenza Covid. Gli agriturismi, dei quali c’è alta concentrazione nella nostra provincia, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. (Valdelsa.net)

Praticamente dimezzate (-48%) nel corso dell’anno le vendite di cibi e bevande nel settore della ristorazione con un impatto drammatico a valanga sull’intera filiera, dai tavoli dei locali fino alle aziende agricole e alimentari regionali. (Valdelsa.net)

In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. E’ quanto emerge da una elaborazione della Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione della mobilitazione in piazza dei ristoratori con la Fipe sulle pesanti conseguenze dell’emergenza Covid. (Salernonotizie.it)