Delegazione egiziana in Israele, riparte negoziato. Carri armati attorno Rafah - TG2000

Delegazione egiziana in Israele, riparte negoziato. Carri armati attorno Rafah - TG2000
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Delegazione egiziana in Israele, riparte negoziato. Carri armati attorno Rafah Sembra imminente l’offensiva di terra israeliana su Rafah, mentre l’Egitto tenta di far ripartire i negoziati per un cessate il fuoco temporaneo e per il rilascio degli ostaggi. Servizio di Federico Plotti Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

La notizia riportata su altre testate

Continuano i negoziati tra Israele e la delegazione egiziana per un accordo sugli ostaggi e la tregua a Gaza. Secondo un funzionario israeliano una delegazione egiziana sta tentando di riaprire i colloqui con una proposta che prevederebbe il rilascio di 33 ostaggi, gli unici ancora in vita. (Il Sole 24 ORE)

L’uomo – un 41enne con probabili disturbi psichici accentuati verosimilmente dall’uso di droga alcool – è nel seminterrato di una palazzina. (La Città Flegrea)

Israele stringe i tempi dell'attacco a Rafah. L'esercito ha ammassato decine di carri armati e veicoli blindati lungo il confine meridionale con Gaza, al valico israeliano di Kerem Shalom. Il gruppo yemenita Houthi, sostenuto dall'Iran, ha rivendicato di aver preso di mira la nave israeliana Msc Darwin nel Golfo di Aden. (la Repubblica)

Hamas pubblica il video di un ostaggio israelo-americano con il braccio amputato: «Siamo all'inferno»

«È l'ultima opportunità prima dell'operazione militare a Rafah». Israele mette in guardia Hamas che non tollererà altre perdite di tempo sulla pelle degli ostaggi: o si arriva a «un accordo nel prossimo futuro, o l'esercito entrerà» nella città del sud della Striscia di Gaza, per lo Stato ebraico ultima roccaforte dei terroristi e nascondiglio per i rapiti. (La Stampa)

Dopo mesi di annunci e frenate, Israele sembra di nuovo accelerare nell'incursione di terra a Rafah, l'ultimo bastione di Hamas nel sud della Striscia di Gaza, dove sono sfollati oltre un milione di palestinesi in fuga dalla guerra e dove, secondo lo Stato ebraico, si nascondono le ultime sacche di resistenza della fazione islamica, compreso l'inafferrabile capo militare Yahya Sinwar. (ilmattino.it)

Americano di Berkeley, emigrato in Israele quando aveva 7 anni, Hersh Goldberg-Polin aveva creato un’associazione pacifista per far giocare insieme a calcio bambini palestinesi e israeliani. E prima di partire, lo scorso dicembre, per un viaggio intorno al mondo di due anni che aveva programmato da tempo, il 7 ottobre era andato al Nova Music Festival, a ridosso di Gaza. (ilmessaggero.it)