Prezzi materie prime, allarme di Confartigianato: per le imprese impatto da oltre 19 miliardi - ItaliaOggi.it

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Proprio mentre cercano di riagganciare la ripresa, devono fare i conti con materie prime carissime e introvabili, forniture negate dai grossisti, esaurimento delle scorte, tempi di consegna lunghissimi

Secondo Confartigianato i rincari maggiori si registrano per i metalli di base con +65,7% tra marzo 2020 e marzo 2021.

In questi settori operano 621.000 piccole imprese con 1.893.000 addetti, con una elevata presenza dell'artigianato, pari a 435.000 imprese che danno lavoro a 1.047.000 addetti. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altri media

Secondo l'associazione di categoria, i prezzi delle materie prime alle stelle rischiano di provocare un effetto negativo sugli interventi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare previsti dal Superbonus 110%, proprio mentre si chiede alla politica di prorogare a tutto il 2023 la misura, si lavora a smussare gli aspetti più problematici e a snellire gli eccessivi vincoli burocratici che la accompagnano. (ChietiToday)

"Così la produzione è a rischio" di Raffaele Ricciardi. (afp). La ripresa economica, la domanda in eccesso rispetto alla produzione e anche la speculazione hanno fatto schizzare le valutazioni di molte commodity. (la Repubblica)

Un effetto benefico a 360 gradi, come si vede, sul quale tuttavia rischia ora di abbattersi una fiammata dei prezzi che il Centro studi nazionale della Cna definisce senza mezzi termini “da paura”. L'allarme è stato lanciato dalla Cna costruzioni Abruzzo, in base ad un'indagine condotta dal centro studi nazionale della confederazione artigiana, dove emergono numeri allarmanti sul fronte dei rincari per le materie prime necessarie ai lavori. (IlPescara)

Particolari tensioni per minerale di ferro con rincari annui del +88,1%, seguito da stagno (+77%), rame (+73,4%) e cobalto (+68,4%). Solo così possiamo rafforzare la nostra filiera foresta legno, le imprese e le comunità che vi operano. (Edilportale.com)

E ora ne paghiamo le conseguenze con la carenza fisica, non solo di materie prime e metalli ma anche di prodotti intermedi In forte rialzo anche le materie prime agricole. (Corriere della Sera)

Servono azioni immediate nel settore delle materie prime: è la richiesta di Confapi che ha inviato una lettera al governo. Speriamo che nel frattempo il problema dell'Ilva si risolva e si possa ricominciare a produrre in Italia, così da attutire questo problema". (La Repubblica)