DiDi lascerà Wall Street a causa delle pressioni di Pechino

Money.it ECONOMIA

La società di trasporti privati si trova nuovamente nel mirino dei regolatori del Dragone, i quali non hanno mai visto di buon occhio la sua quotazione nella borsa americana.

Con il tempo DiDi ha attratto finanziamenti da parte d’importanti società statunitensi quali Apple e Uber, la stessa società che si era vista costretta ad abbondare il mercato cinese proprio a causa di DiDi.

A giugno l’IPO negli Stati Uniti aveva fruttato alla Big Tech una capitalizzazione di quasi 90 miliardi di dollari

Anche le azioni della holding finanziaria giapponese SoftBank, detentrice del 21% di DiDi, hanno perso il 5% del proprio valore. (Money.it)

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Già a pochi giorni dall’operazione il governo avviò un’indagine sullo stato della sicurezza informatica di Didi "Via da Wall Street!". (Milano Finanza)

L’autorità di vigilanza vuole che la direzione porti la società fuori dalla Borsa di New York a causa delle preoccupazioni sulla perdita di dati sensibili. I rappresentanti di Didi e del Cac non hanno risposto alle richieste di commento da parte di Bloomberg (Il Sole 24 ORE)