Vaccini, Breton: "In Italia arriveranno più dosi del previsto"

Rai News ECONOMIA

Con gli inglesi abbiamo sottoscritto un contratto importante con AstraZeneca, dovevano consegnare 100 milioni di dosi nel primo trimestre, poi 180 milioni, invece ci hanno dato solo il 30%.

"Abbiamo ordinato 120 milioni di dosi per il primo trimestre e 180 milioni per il secondo", ha ricordato Breton, "AstraZeneca ne ha consegnati prima 30 milioni e poi 70 milioni".

"Però vi do una notizia: nei prossimi tre mesi arriveranno 54 milioni di dosi per l'Italia, ben 6 milioni in più di quelle previste. (Rai News)

La notizia riportata su altri giornali

Il contratto dell'Ue con AstraZeneca che scade il 30 giugno è a rischio di rinnovo a causa dei ritardi di consegna accumulati. Lo ha detto il commissario per il mercato interno Thierry Breton in un'intervista su BFMTV. (San Marino Rtv)

Abbiamo ordinato 120 milioni di dosi per il primo trimestre e 180 milioni per il secondo. Lo ha detto il commissario per il mercato interno Thierry Breton, intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa. (leggo.it)

Lo scorso venerdì, il ministro dell’Industria francese Agne’s Pannier-Runacher aveva anticipato che è probabile che l’Unione europea non rinnoverà i suoi contratti con il gruppo anglo-svedese nel 2022 per le stesse ragioni illustrate da Thierry Breton “Niente è definitivo, continueremo a discutere”, ha detto Breton che ha aggiunto: “Quando si guardano i dati, i benefici del vaccino AstraZeneca superano enormemente la malattia”. (QuiFinanza)

Milano, 20 apr. Così Thierry Breton, commissario Ue per il mercato interno a SkyTg24 (LaPresse)

Il contratto dell'Ue con AstraZeneca che scade il 30 giugno è a rischio di rinnovo a causa dei ritardi di consegna accumulati. «La mia priorità come gestore dei vaccini è che coloro con cui stipuliamo un contratto consegnino in tempo. (Ticinonline)

“La mia priorità come gestore dei vaccini è che coloro con cui stipuliamo un contratto consegnino in tempo. L’obiettivo è quello di un’entrata in vigore simultanea in tutta Europa, che avverrà “per metà giugno, al più tardi entro la fine del mese di giugno“. (Il Fatto Quotidiano)