Idrogeno solforato, cosa è il gas che ha ucciso 5 operai a Casteldaccia

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Tragedia nel Palermitano, a Casteldaccia, dove sette operai erano impegnati in alcuni lavori di manutenzione a un impianto di sollevamento delle acque fognarie per conto dell'Amap. Ad un certo punto alcuni di loro hanno cominciato ad accusare malori, verosimilmente a causa di una intossicazione da idrogeno solforato, un gas che provoca irritazioni alle vie respiratorie e soffocamento. Uno di loro è riuscito a uscire dall'impianto e a dare l'allarme: gli altri sei sono rimasti intrappolati e sono svenuti a causa delle esalazioni. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le cinque vittime sarebbero decedute per le esalazioni di gas tossici nella vasca con acque reflue in cui sono scesi per conto dell’Azienda municipale acquedotti (Amap) di Palermo per dei lavori di manutenzione davanti alla casa vinicola Corvo di Salaparuta. (ilmessaggero.it)

Il 71enne Epifanio Assazia era il contitolare della Quadrifoglio Group, l’azienda che lunedì 6 maggio si trovava a Casteldaccia per l’esecuzione di lavori alle fogne. Domenico Viola ricoverato in condizioni gravi in ospedale (Virgilio Notizie)

Se fossero state adottate «tutte le precauzioni e le misure del caso, non avremmo avuto questo scenario». Lo ha detto il comandante dei Vigili del fuoco di Palermo, Girolamo Bentivoglio, commentando la strage avvenuta a Casteldaccia, che è costata la vita a cinque lavoratori. (Corriere TV)

“Sembra che ci fossero due lavoratori interinali di Amap e che gli altri siano dipendenti in subappalto, poiché i lavori erano stati inizialmente dati in appalto a una cooperativa edile di Alcamo che poi ha dato le lavorazioni in subappalto. (Collettiva.it)

"Se fossero state prese tutte le precauzioni del caso tutto questo non sarebbe successo". I lavoratori erano impegnati nella rete fognaria e sono svenuti per le esalazioni all'interno delle vasche di sollevamento e poi sono deceduti. (L'HuffPost)

Quattro ore di sciopero subito, giù nella giornata di domani 7 maggio, con manifestazione davanti alla prefettura. (BlogSicilia.it)